Tutte le strade portano a Roma. Il sacerdote tassista part-time per raccogliere fondi per il pellegrinaggio dei chierichetti

Prima di chiedere la licenza per guidare il taxi, p. Paul ha chiesto il permesso alla sua comunità religiosa di poter lavorare in quello che è il suo giorno di riposo

Tutte le strade portano a Roma. Il sacerdote tassista part-time per raccogliere fondi per il pellegrinaggio dei chierichetti

“Guten Tag! Wohin fahren wir? Buongiorno! Dove andiamo?”. Se da qui a fine giugno vi capiterà di passare da Taufkirchen, in Alta Baviera, e di prendere un taxi, potrete viaggiare insieme a p. Paul. 

Taufkirchen è una cittadina tedesca di poco più di 10mila abitanti, fondato tra il VII e l’VIII sec. d.C. lungo il fiume Vils. Dopo Erding e Dorfen, è il terzo comune più grande del distretto di Erding. Conosciuto per ospitare la sede di una grande fabbrica di poltrone e divani, che dà lavoro a 1.100 persone, e per l’ospedale specializzato in psichiatria e psicoterapia con i suoi 180 posti letto e 700 dipendenti, Taufkirchen è sede anche di una birreria fondata nel 1642, una delle più apprezzate della regione grazie alla sua ampia gamma di birre e bevande analcoliche. 

Taufkirchen è anche il centro di riferimento per l’omonima unità pastorale, eretta nel 1979, e che comprende le parrocchie di Taufkirchen, Moosen, Wambach e Hofkirchen. La cura pastorale è affidata a due redentoristi, p. Pawel Kruczek (che da 10 anni è anche il coordinatore dell’unità pastorale) e p. Slawomir Dominik Sobelewski e al diacono Peter Winkler. Nelle quattro comunità parrocchiali ci sono 30 chierichetti. Hanno tra i 13 e i 20 anni. Sul calendario 2024, le giornate tra il 29 luglio e il 3 agosto sono state evidenziate già dall’autunno scorso. Perché quelle saranno le giornate del pellegrinaggio dei chierichetti a Roma, che il Coetus Internationalis Ministrantium (CIM) organizza ogni quattro anni. Da sempre il gruppo più numeroso di partecipanti proviene dalla Germania e quest’anno ci saranno anche i ragazzi di Taufkirchen, che alloggeranno nella casa madre dei Redentoristi, a cento metri da piazza di Spagna. Il programma del pellegrinaggio prevede laboratori, eventi, gite e, come momento clou, l’incontro con Papa Francesco. P. Kruczek ha già partecipato due volte. “Questi momenti aiutano persone di culture diverse a conoscersi e a comprendersi – afferma –. È un’esperienza indimenticabile incontrare chierichetti provenienti da ogni parte del mondo”.

La quota di partecipazione è di 590 euro a persona. Una somma non facilmente accessibile per le famiglie con più figli. Come fare, per non lasciare nessuno a casa? P. Paul si è interrogato a lungo per trovare una soluzione per superare questo scoglio. Poi, in autunno, Heike Aul, della comunità parrocchiale di Taufkirchen, gli ha dato l’idea. Perché non raccogliere fondi lavorando? E come? Guidando un taxi. La stessa Heike è autista di taxi per la ditta Lechner di Taufkirchen. 

Come racconta il giornale online “Münchner Merkur”, p. Kruczek ha la patente di guida dal 1997, è un automobilista esperto e un appassionato motociclista, che percorre circa 40mila chilometri all’anno in auto e altri 7.500 in moto. Nel 2022 ha guidato un nove posti con rimorchio per portare in Polonia aiuti destinati all’Ucraina. “Guido molto lentamente – spiega sorridendo – in modo che il mio angelo custode possa volare dietro di me”. 

Prima di chiedere la licenza per guidare il taxi, p. Paul ha chiesto il permesso alla sua comunità religiosa di poter lavorare in quello che è il suo giorno di riposo, vale a dire il lunedì. L’idea è piaciuta subito a tutti, soprattutto al responsabile dell’amministrazione, con il quale aveva già organizzato il convoglio di aiuti. Conseguito il certificato di autorizzazione da parte della polizia e la conferma del medico del lavoro, il religioso ha ottenuto anche il via libera dall’ufficio distrettuale. 

Quando, alla fine di settembre, il sacerdote ha chiesto a Manfred Lechner la possibilità di lavorare come tassista part-time per raccogliere fondi per il pellegrinaggio dei chierichetti, il titolare della ditta si è detto felice, anche perché in seguito alla pandemia i dipendenti scarseggiano. Non solo. Lechner ha promesso a p. Kruczek di dargli una mensilità in più se lavorerà per lui almeno sei mesi. “Penso che sia bello che i chierichetti vadano insieme in pellegrinaggio a Roma – spiega – ed è bello che il parroco sia coinvolto personalmente in questo progetto”. 

E così, il 1° gennaio di quest’anno p. Paul, puntuale dalle 13.30 alle 20, si è messo al volante. Nel suo primo giorno di lavoro, così come racconta katholisch.de  sulla sua pagina Fb, ha accompagnato diverse persone, tra cui anche alcuni pazienti che a Capodanno sono andati in ospedale per fare la dialisi.

Fino alla fine di giugno, il sacerdote si metterà per 8 ore al volante del taxi elettrico che gli è stato messo a disposizione dal suo datore di lavoro. Una cosa, questa, che ha rallegrato p. Paul, perché significa che viaggerà in maniera sostenibile. Non solo. Sull’auto ci sarà anche il logo dei ministranti di Taufkirchen, in modo che tutti quelli che saliranno sul taxi sapranno per quale missione stanno viaggiando. 

In questi mesi il taxi potrà essere, inoltre, per p. Paul una nuova occasione per incontrare le persone in un luogo informale, dialogare con loro, ascoltarle e lasciarsi interrogare da loro. Perché spesso il taxi si trasforma in una sorta di “confessionale”, dove la gente si racconta, condividendo pensieri e preoccupazioni. 

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Sir