30 anni di Casa Leonati. Sabato 25 novembre, momento di festa a Santa Teresa

La realtà di accoglienza, guidata dalle Salesie, accoglie bambine e ragazze in stato temporaneo di disagio. Sabato 25, momento di festa a Santa Teresa

30 anni di Casa Leonati. Sabato 25 novembre, momento di festa a Santa Teresa

«Ogni compleanno si festeggia prima di tutto con tanta riconoscenza al Signore che ci ha accompagnati in questi anni, nel compito di tutelare e prendersi cura della vita ferita perché ritrovi fiducia e si apra al futuro». È con questo pensiero che suor Marina Tavernaro, religiosa di San Francesco di Sales (Salesie), ricorda i trent’anni di Casa Domenico Leonati, nata a settembre del 1993. La realtà – di cui oggi fanno parte due strutture, la cosiddetta Casa bianca e Casa gialla: «Così le ha denominate una bimba, diversi anni fa» – accoglie bambine e ragazze che si trovano in uno stato temporaneo di disagio e per le quali i servizi sociali e il Tribunale per i minorenni hanno ritenuto opportuno un allontanamento dalla famiglia di origine. Nel tempo di permanenza nella casa famiglia «si cerca di offrire alle ragazze un ambiente sereno, dove poter sperimentare relazioni affettive stabili e significative, costruendo legami di fiducia. Poi le si accompagna ad assumere gradualmente delle responsabilità e un’autonomia, come in una famiglia “normale”» spiega suor Tavernaro che, con altre religiose della sua congregazione e diversi educatori, condividono la vita quotidiana con le giovani. Attualmente nei due nuclei vivono otto ragazze con un’età compresa tra gli 11 e i 17 anni, di nazionalità italiana e straniera. «Il bilancio di questi trent’anni è sicuramente positivo: vivere in casa famiglia è crescere come adulti ed educatori insieme alle bambine e ragazze che ci sono affidate». Nel 1998 è nata l’associazione Leonati che raggruppa volontari e simpatizzanti, «per accompagnare nel servizio di attenzione e cura, le ragazze neo-maggiorenni che hanno concluso il periodo di accoglienza nella casa famiglia». A sostegno della casa famiglia Leonati è prevista una cena di beneficenza, il 25 novembre alle 20 presso gli spazi della parrocchia di Santa Teresa di Gesù Bambino, che fa parte dell’up alla Guizza, nel cui territorio sorge la casa famiglia. Per don Silvano Trincanato, parroco dell’up, questa realtà «è un segno di interessamento verso queste giovani e di vita consacrata vissuta nella carità e nella fraternità. Per la nostra comunità questa presenza è un dono che porta ricchezza e bellezza». La casa famiglia porta il nome di don Domenico Leonati, (1703- 1793), prete della Diocesi di Padova e fondatore delle suore di San Francesco di Sales. Il 18 ottobre scorso il vescovo di Padova Claudio Cipolla ha firmato l’editto che annuncia la richiesta per l’avvio della causa di beatificazione. Per maggiori informazioni sulla casa famiglia si può contattare la struttura via mail: associazioneleonati@gmail.com (P. G.)

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