Abano Terme. Nove giorni di festa all’insegna dell’incontro

In questo periodo, il nostro territorio pullula di sagre, ognuna contraddistinta da una peculiarità propria.

Abano Terme. Nove giorni di festa all’insegna dell’incontro

La festa della comunità di Abano Terme, che si svolge dal 26 agosto al 3 settembre, si sviluppa intorno alla dimensione dell’incontro. Tutte le iniziative di questi nove giorni di festa hanno l’obiettivo di far incontrare le persone intorno a un tavolo imbandito o nelle sale di una mostra. «Il nostro desiderio è fare in modo che questa grande comunità, che racchiude in sé realtà diverse, si incontri e inizi a intessere nuove relazioni – spiega il parroco di San Lorenzo, don Alessio Bertesso – Tuttavia, la festa è aperta a chiunque desideri trascorrere una serata in compagnia e conoscere questa comunità, che in questi giorni si presenta, con il proprio tessuto sociale e con le sue iniziative di sostegno e apertura alla comunità stessa». Alla festa saranno infatti presenti gli enti che operano all’interno della comunità. Il 26, 29 agosto e 2 settembre, le serate sono animate dai genitori dei bambini della scuola dell’infanzia Gesù Bambino; per tutta la durata della festa saranno presenti l’angolo del cinema Marconi e quello della Caritas, oltre agli stand di associazioni nazionali come Avis e Admo. Le iniziative proposte sono divenute oramai tradizionali e comprendono l’allestimento di due mostre negli spazi del centro parrocchiale: una dedicata all’esposizione fotografica dal titolo Come eravamo, che ripercorre la storia della parrocchia nell’ultimo secolo; un’altra ai dischi in vinile. Sabato 26 agosto, nel corso della Santa messa prefestiva, si ricordano gli anniversari di matrimonio; domenica 27, alla celebrazione delle 19 partecipano i parroci originari del paese. Domenica 10 settembre, come da tradizione la cooperativa Nuova Idea, organizzerà il pranzo sociale. Una festa pensata per incontrarsi non può astenersi dal proporre ottimo cibo, ricca pesca di beneficenza, bar, paninoteca e tanta, sana allegria. «Tutto ciò è possibile grazie all’impegno di tanti volontari che ogni anno si adoperano con generosità, a partire dall’allestimento delle strutture», conclude il parroco.

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