Amoris laetitia. Un tempo per amare. Al via il percorso, condiviso tra ufficio di Pastorale della famiglia e Difesa sull’esortazione

Amoris laetitia. Prende il via un percorso, condiviso tra ufficio di Pastorale della famiglia e Difesa, per approfondire l’esortazione apostolica. Con lo sguardo all’Incontro mondiale delle famiglie di giugno 2022

Amoris laetitia. Un tempo per amare. Al via il percorso, condiviso tra ufficio di Pastorale della famiglia e Difesa sull’esortazione

Nel quinto anniversario della pubblicazione dell’esortazione apostolica Amoris laetitia sulla bellezza e la gioia dell’amore familiare, il 19 marzo di quest’anno papa Francesco ha inaugurato l’“Anno Famiglia Amoris laetitia” che si concluderà il 26 giugno 2022 in occasione del 10° Incontro mondiale delle famiglie a Roma.

La sua analisi, del tutto condivisibile, ha portato a riconoscere che questo prezioso strumento è poco conosciuto e accolto nella comunità ecclesiale, quando, invece, potrebbe aiutare tante comunità e coppie a vivere più pienamente la gioia dell’amore familiare. Ancora una volta, opportunamente, ci è chiesto di percorrere la via della formazione per sostenere la vita e l’impegno dei credenti nel mondo. La via per abitare il mondo e portare la testimonianza evangelica non è quella dell’opposizione agli altri ma la cura della maturazione, così da favorire un’identità personale ed ecclesiale robusta e radicata in profondità che poi si apra al dialogo costruttivo con tutti.

Tra le numerose analisi sulla realtà della famiglia in questo tempo, intravediamo almeno tre orizzonti in cui sembra opportuno inoltrarci forti anche di un’adeguata formazione. Per quanto quest’anno si siano celebrati alcuni matrimoni in più rispetto allo scorso anno, anche a motivo dell’allentarsi di alcune restrizioni dovute alla pandemia, è un dato evidente che sempre meno coppie di giovani scelgono il matrimonio, civile o religioso. Non sarà certo avanzando denunce allo stile attuale che aiuteremo i giovani a fare delle scelte di vita mature e responsabili ma soprattutto favorendo nelle coppie che già condividono il dolce giogo dell’amore una più profonda consapevolezza del dono che portano, così da renderle testimonianza di una via impegnativa ma bella, affascinante e possibile. Il primo contributo che possiamo dare ai giovani chiamati all’amore di coppia e familiare è la testimonianza di tante coppie che vivono la vita familiare nella sua ampiezza di risvolti feriali e straordinari, nella dimensione intima della casa, scrigno di tante scelte coraggiose, e in quella pubblica della comunità, del lavoro, del servizio agli altri sino ad annunciare il valore più grande di testimoni dell’amore tra Cristo e la Chiesa.

La fragilità di tanti matrimoni ci interpella a prenderci cura in modo particolare delle coppie che intraprendono la vita insieme, così da aiutarle a costruire in modo solido la loro casa comune. Spogliati su diversi fronti dall’attuale pandemia, ancora non siamo arrivati a scegliere l’essenziale e a sceglierlo insieme. Gli anni iniziali sono l’opportunità di un apprendistato alla vita matrimoniale che, sebbene non metta al riparo da fatiche e fallimenti, permette di conoscere le risorse a disposizione per affrontare i tempi difficili. A tal proposito non sto pensando anzitutto a contenuti da condividere, per quanto necessari e importanti, ma a comunità più aperte, capaci di farsi prossime alle coppie, all’incontro personale che crea legami buoni e portano a Cristo, sposo umile, premuroso e fedele dell’umanità.

Infine la famiglia ha bisogno oggi di dialogare costruttivamente con il mondo che sull’amore ha talvolta idee molto diverse da quelle della Scrittura e della tradizione ecclesiale. Le diverse forme di amore proposte dalla cultura attuale, insieme alle legittime aspirazioni delle persone che onestamente non si ritrovano in una relazione eterosessuale, inquietano i genitori di figli adolescenti o giovani, sfociando talvolta in conflitti violenti e altre in consensi poveri di ascolto e confronto, piuttosto che favorire un serio percorso educativo e una robusta riflessione antropologica. In questo campo delicato e provocante, non mi sembrano di particolare utilità gli schieramenti ideologici, le battaglie partitiche ma gli spazi di dialogo sincero e l’esercizio del discernimento spirituale, utili a comprendere il bene possibile da compiere dentro le situazioni concrete.

A giugno 2022 vivremo l’Incontro mondiale delle famiglie alla luce dello slogan “L’amore familiare: vocazione e via di santità” che mette insieme l’Amoris laetitia con la Gaudete et exsultate sulla santità nel mondo contemporaneo. Non sarà un evento per pochi ma un incontro «multicentrico e diffuso», come annunciato da papa Francesco a luglio scorso, vissuto a Roma e in ogni Diocesi, così da condividerlo in maniera ampia e capillare con tante famiglie. Nei prossimi mesi cercheremo modi e tempi per realizzarlo, ma anche per condividere ulteriori opportunità. Come ufficio diocesano, insieme al settore adulti di Azione cattolica, abbiamo predisposto un sussidio formativo utile per conoscere e interiorizzare l’Amoris laetitia. Insieme alla Difesa del popolo, poi, cureremo due pagine al mese per entrare da punti diversi dentro l’esortazione, così da offrire del materiale utile al confronto in famiglia e in comunità. Il tempo che abbiamo dinanzi non scioglierà i tanti nodi della sfida matrimoniale, ma offrirà l’occasione per camminare insieme a tanti giovani e adulti chiamati alla gioia dell’amore.

Sussidio con 15 schede per gruppi adulti e famiglie

Il sussidio di 15 schede per conoscere e approfondire Amoris laetitia nei gruppi di adulti e famiglie presenti nelle parrocchie, e utile per la preparazione all’incontro mondiale delle famiglie a Roma di giugno 2022, è scaricabile da settembre dal sito www.ufficiofamiglia.diocesipadova.it

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