Antonianum. Dal 3 al 5 dicembre proposte a 500 anni dalla conversione di Ignazio

Antonianum. Sono ripartite le proposte del centro e si affiancano a quelle delle 15 realtà che vi fanno riferimento. Dal 3 al 5 dicembre sono in programma gli esercizi spirituali

Antonianum. Dal 3 al 5 dicembre proposte a 500 anni dalla conversione di Ignazio

La proposta formativa del Centro Antonianum per l’anno 2021-22 ha preso il via seguendo tre filoni principali: l’esperienza spirituale personale o di gruppo, la formazione spirituale e il dialogo con ciò che accade intorno a noi. I percorsi proposti si affiancano a quelli promossi dalle realtà che operano all’interno del centro: ben 15 tra associazioni, gruppi, comunità, residenze, Agesci e Agevo e intendono anche approfondire il significato della presenza dei gesuiti nella realtà padovana. L’offerta formativa è ripresa in presenza e on-line. La prossima iniziativa per il filone “dell’esperienza spirituale” è quella degli gli esercizi in programma dal 3 al 5 dicembre a Villa Assunta di Luvigliano, condotti da padre Alessandro Piazzesi.

«Quella ignaziana è una spiritualità pratica, di vita. Gli esercizi sono una palestra spirituale. La dimensione esperienziale è quella che fonda la nostra spiritualità» spiega il direttore dell’Antonianum, padre Alberto Remondini. Ne è un esempio il tema del prossimo incontro del terzo filone, dedicato al dialogo “Attorno a noi”, che approfondisce le quattro preferenze apostoliche della Compagnia di Gesù per il decennio 2019-29: indicare il cammino verso Dio, camminare con gli esclusi in una missione di riconciliazione e di giustizia, accompagnare i giovani in cammino e prendersi cura della casa comune.

«In occasione dei 500 anni dalla ferita di Ignazio di Loyola in combattimento a Pamplona, da cui è nata la sua vera vocazione – spiega padre Remondini – questi incontri approfondiscono come le ferite dell’umanità possono trasformarsi in opportunità».

Quello che padre Guido Bertagna terrà il 17 dicembre sul tema della giustizia riparativa spiegherà come la Compagnia di Gesù ha affrontato i conflitti, per avvicinare le vittime e i carnefici. Rientra in questo contesto anche una riflessione avviata dai gesuiti sulla pandemia, sull’interpretazione da dare a quanto sta accadendo e sulla direzione da prendere. Tra le proposte del primo filone in presenza, anche il triduo natalizio da lunedì 20 a mercoledì 22 dicembre dalle 20.45 alle 22.30 nella cappella dell’Antonianum, condotto da padre Cesare Bosastra. Info: antonianumpadova.it

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