Azione Cattolica. Estate, tempo di crescita

Tante e ricche le proposte formative – per ragazzi, giovanissimi e giovani – di San Carlo, Legnaro, Villafranca, Villa Estense e Vigodarzere

Azione Cattolica. Estate, tempo di crescita

Sono molteplici le esperienze estive pensate per ragazzi e giovani delle comunità cristiane della Diocesi, promosse dall’Azione cattolica, in alcuni casi in collaborazione con i percorsi di iniziazione cristiana, soprattutto per i più piccoli, tutte con un denominatore comune: essere cristiani consapevoli nel mondo. Nella parrocchia cittadina di San Carlo, si è appena concluso il campo per i ragazzi delle elementari, realizzato da Azione cattolica di concerto con le attività della catechesi, mentre nelle prossime settimane toccherà ai più grandi. Così, i giovani di quarta e quinta superiore andranno in Puglia sulle orme del vescovo don Tonino Bello, con un campo mobile, mentre a chi ha dai 19 anni in su viene proposto un campo in Bosnia, in collaborazione con la parrocchia di Campodarsego. Sono previsti incontri con testimoni della guerra civile, uniti ad alcuni servizi svolti in collaborazione con la Caritas locale. A seguire queste attività don Diego Cattelan, vicario parrocchiale, che ce ne spiega il senso: «Se forse gli incontri periodici in parrocchia per le diverse fasce di età non fanno più presa come un tempo, credo fermamente che i campi estivi siano sempre delle opportunità educative attuali. Penso al fatto che i ragazzi si relazionano con i loro coetanei tutto il giorno, ma anche all’opportunità che hanno di approcciarsi alla preghiera. Si vede chiaramente in loro la differenza tra il primo e l’ultimo giorno, una maturazione importante». 28 giovani della parrocchia di Legnaro, con altri cinque che arrivano da fuori comunità, partiranno a breve per un pellegrinaggio itinerante davvero speciale: destinazione la Terra Santa, luoghi che portano al cuore della fede, che offrono una formazione biblica, che interrogano dal punto di vista sociale sui tanti problemi di quel territorio, crocevia di rilevanti questioni internazionali. «Saranno giorni vissuti a piedi per alcuni lunghi tratti, accompagnati dalla rievocazione dei momenti più importanti della vita di Gesù. Sarà emozionante vivere alcune esperienze al cenacolo, all’orto degli ulivi, al Santo Sepolcro, alla basilica della Natività – sottolinea don Alessandro Piran, amministratore parrocchiale di Polverara e collaboratore a Legnaro – Penso anche i molti spunti legati alla vita nascosta di Gesù a Nazareth, a partire dal sì di sua madre Maria: tutti aspetti che susciteranno, mi auguro, un attaccamento maggiore a Gesù. Incontreremo poi la cultura del luogo, la vita del deserto, la disuguaglianza tra i due popoli che lì risiedono: ciò ci aprirà al tema della carità». La preparazione biblica di don Andrea Albertin, che accompagnerà il gruppo, darà l’apporto formativo. «Non mancherà l’omaggio al Giardino dei Giusti allo Yad Vashem; l’omaggio a Gino Bartali che continua il filone di quei testimoni cristiani fiorentini che ci stanno animando e interessando, come anche al padovano Giorgio Perlasca». A Villafranca Padovana quest’anno tornano le proposte estive per tutte le età, realizzate per le diverse comunità dell’unità pastorale, e quindi insieme con le parrocchie limitrofe di Taggì di Sopra, Taggì di Sotto e Ronchi di Campanile. Tra gli educatori di Azione Cattolica anche Marco Schiavo, che segue i giovanissimi delle tre ultime classi delle superiori che andranno ad Assisi: «In genere, gli obiettivi formativi per i campi delle superiori sono vivere la quotidianità in fraternità, apprezzando il valore dell’amicizia e del gruppo. Per quanto riguarda la proposta ai ragazzi dalla terza alla quinta superiore, che partiranno per Assisi, l’obiettivo è quello di farli entrare a contatto con la figura di san Francesco attraverso un breve pellegrinaggio” fino alla sua città natale. Facendoci ispirare dalla sua vita, noi educatori proporremo ai ragazzi tre giorni di cammino, in cui si faranno dei focus legati al percorso che da ragazzo delle feste lo ha portato a essere il tanto conosciuto in tutto il mondo. In queste tappe saremo accolti nella casa diocesana di Foligno a Bevagna, e poi a Spello dalle suore Francescane missionarie nel monastero Piccolo San Damiano. Dopo questi giorni di cammino saremo stabili ad Assisi, e i ragazzi ogni giorno saranno accompagnati da una testimonianza di religiosi e religiose del posto, con successiva visita nei luoghi che hanno segnato la vita di Francesco. Ciò che ci preme di più come educatori, è riuscire a trasmettere ai ragazzi come sia possibile rileggere la propria vita in chiave cristiana attraverso una lettura “semplice” del Vangelo, come faceva san Francesco. E soprattutto, come lui, anche noi dobbiamo essere in grado di capire cosa non funziona nella nostra vita eliminando ciò che di superfluo ostacola la nostra crescita». Si sono già conclude le esperienze estive delle elementari e medie: «Il camposcuola rappresenta il momento conclusivo dell’anno appena completato di iniziazione cristiana e proietta i ragazzi con le loro famiglie e gli educatori a quello successivo – evidenzia Monica Arcaro – Si tratta di una settimana formativa per entrambe le realtà, che insegna come vivere in comunità, accorgendosi delle necessità dei compagni e accettando i propri limiti. L’obiettivo di un camposcuola non è solo quello di far passare ai ragazzi una settimana di svago, ma anche di vivere in comunione con gli altri, rendendosi conto che la vita di un cristiano mette in gioco tutto ciò che permette la crescita dal punto di vista umano e spirituale. Le attività e i giochi che vengono proposti sono mirati a toccare dei temi in cui il ragazzo è portato a riconoscere e gioire della presenza di Dio nella relazione con se stessi e con gli altri».

Si punta al senso di appartenenza alla comunità parrocchiale a Villa Estense, dove Giulia Spiandorello, responsabile di Azione cattolica, spiega: «Ai ragazzi delle medie proponiamo, com’è avvenuto con i giovanissimi lo scorso anno, un
campo in tenda dal titolo “Che tempesta”. In un’area verde adiacente la nostra chiesa parrocchiale condivideremo un po’ di giorni. Abbiamo in programma diverse uscite, anche a Padova, alla scoperta di emozioni, cercando di approfondire il rapporto con il Signore. Con i giovanissimi, invece, saremo a Firenze con un campo dal titolo evocativo: “Creato a regola d’arte”. Partendo dalle bellezze artistiche della città, vogliamo accompagnare i ragazzi a una maggior consapevolezza del loro rapporto con il Creato. Anche per le elementari si è svolto un campo di alcuni giorni nei locali parrocchiali, «perchè vogliamo lavorare sull’identità della nostra comunità cristiana». I ragazzi di quinta superiore dell’Azione cattolica di Vigodarzere saranno a Roma dal 31 luglio al 6 agosto per un campo che vede al centro una esperienza di servizio alla Caritas della capitale: «È la conclusione di un bel percorso avviato due anni fa con incontri a distanza causa Covid e che nel 2021 ci ha portato a vivere una settimana ad Assisi a contatto con tanti testimoni – racconta Elena Paccagnella, educatrice del gruppo – Quest’anno si è fatto un bel lavoro sui temi dell’affettività e della sessualità, che ha aiutato i ragazzi ad avere una maggior consapevolezza di se stessi, anche dal punto di vista cristiano».

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)