Azione Cattolica. Soci, una sfida per voi: chiamati a vivere l'essere di Ac nel quotidiano

«Siamo tutti chiamati – spiega il presidente Francesco Simoni – a vivere il nostro essere di Ac nel quotidiano». Alcune attenzioni per sentirsi, a ogni età, #distantimavicini

Azione Cattolica. Soci, una sfida per voi: chiamati a vivere l'essere di Ac nel quotidiano

Prima è toccato all’assemblea diocesana elettiva del 23 febbraio: “fermata” dal Coronavirus. Poi, a cascata, è stata la volta di altre occasioni importanti d’incontro per l’Azione cattolica di Padova (ma anche per tutta la Diocesi): la Festa delle Palme e la Via Crucis del mercoledì santo all’Opsa. Ma nessuno di questi tre appuntamenti è stato cancellato, anzi. Si svolgeranno... prendendo altre forme. Come ha preso altre forme la vita “ordinaria” di ciascun socio di Ac.

«Certo, abbiamo perso queste occasioni per incontrarci – sottolinea il presidente diocesano Francesco Simoni – ma in tanti abbiamo percepito che dentro la povertà di questo momento, ci fosse una possibilità. Anche dal punto di vista associativo! Quest’esperienza ci sfida: costringe ogni socio a vivere l’Ac non tanto per gli incontri e le riunioni a cui partecipa, ma nella quotidianità… perché quella abbiamo e quella ci interpella».

Proprio su questo fronte si sono attivati i diversi settori per “accompagnare” i soci. È nato così un pacchetto di attenzioni – #distantimavicini – per vivere in modo positivo questo tempo. Prima attenzione? La preghiera. «Come Azione cattolica – si legge in acpadova.it – sentiamo anche importante scegliere di dedicare un momento della giornata alla preghiera e all’ascolto della Parola di Dio. Proponiamo di utilizzare Dall’Alba al tramonto, prezioso sussidio nato da un’idea dell’Ac di Padova (disponibili gratuitamente i pdf giornalieri), oppure il testo di preghiera dell’Ac nazionale. Suggeriamo di vivere questo momento di sera in famiglia».

Questo momento, secondo Francesco Simoni «ci insegna qualcosa che va al di là del Coronavirus. Ci diciamo spesso che il nostro essere di Ac si gioca nella vita quotidiana. Bene, ora si vedrà di che pasta siamo fatti. Com’è che viviamo l’essere cristiani nel quotidiano?».
Questa domanda sta al cuore delle attenzioni di #distantimavicini. Attenzioni per tutta l’associazione – rilanciando le proposte della Diocesi – ma anche per educatori, adulti, giovani, issimi, ragazzi. «È un’iniziativa semplice – continua Simoni – Non abbiamo voluto aggiungere cose da fare, ma dare significato ad alcuni momenti. Siamo tutti chiamati a spogliarci… A volte, anche nell’esperienza di fede, in una ferita trovi l’opportunità per andare all’essenziale. Certo, è una sofferenza non potersi incontrare e sappiamo che farlo virtualmente non sarà l’ordinario».
C’è chi, in associazione, già sta sperimentando l’essere di Ac #distantimavicini. «Sono i nostri adultissimi – sottolinea il presidente – Quanti anziani, o molto anziani, continuano a vivere l’associazione e ad aderire... anche se le condizioni di salute non permettono loro di uscire di casa e partecipare agli incontri in parrocchia a cui chi ha anche solo cinque anni in meno e le gambe buone riesce ad andare. C’è un parte dell’associazione – papa Francesco la chiama la “parte orante” – che già vive l’Ac nella quotidianità: pur in presenza di grandi limitazioni, va avanti con tenacia e convinzione. I nostri adultissimi da anni seguono la messa in televisione, da anni partecipano all’associazione da casa… Inoltre, sono proprio loro che, da sempre, ci provocano alla solidarietà verso chi ci è accanto ed è più fragile: genitori, nonni...».

#distantimauniti è, oltre a una serie di attenzioni per vivere questo momento, anche un invito a dare il proprio contributo concreto: l’Ac di Padova, sentiti alcuni medici attivi negli ospedali del territorio, ha attivato una raccolta fondi per acquistare tablet da donare ai pazienti affetti da Covid19, perché possano comunicare con i loro cari. Per informazioni: acpadova.it

Agenda

Assemblea diocesana elettiva Si terrà sabato 4 aprile dalle 14.30 e, chiaramente, si svolgerà interamente on line. Ai votanti verranno date tutte le indicazioni per partecipare.

Festa delle Palme Non si terrà domenica 5 aprile, «ma la commissione che si prende cura dell'organizzazione della festa – si legge nel sito dell’Ac – sta elaborando comunque una proposta interessante e coinvolgente». 

Via Crucis all’Opsa Questo momento di forte spiritualità in preparazione al Triduo pasquale non è annullato, ma cambierà nella forma: «Tutti sono invitati a seguire la diretta che verrà trasmessa attraverso i nostri canali social e quelli della Diocesi di Padova. Ci sembrava importante cercare di ricreare, per quanto possibile, il senso di relazione e di un’associazione che cammina insieme». Altri dettagli a breve sul sito acpadova.it

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