Catechesi e disabilità. Autismo: come mettersi in gioco?

Tra gennaio e febbraio sono in programma due incontri sui temi dell’autismo dal titolo “Conoscendoci conoscendo”. Li propone il settore “Catechesi e disabilità” – che opera nell’ambito dell’Ufficio per l’annuncio e la catechesi della Diocesi – in collaborazione con l’Opsa e l’associazione ViviAutismo. «La proposta – spiega Riccardo Leonardi, 29 anni, referente dell’équipe (di cui fanno parte don Carlo Broccardo, Mauro Bettella, Ketty Girardi e Anna Laura Gastaldi) – è nata dall’ascolto delle comunità parrocchiali che hanno chiesto il nostro supporto per accompagnare ragazzi con disabilità nel cammino di iniziazione cristiana. Rispetto ai disturbi dello spettro autistico sono giunte all’equipe richieste in percentuale maggiore. Ecco perché abbiamo pensato a due appuntamenti formativi ad hoc per catechisti, accompagnatori dei genitori, animatori e operatori pastorali». Il primo appuntamento – dal titolo “Aut-entici: mettersi in gioco diversamente” – si terrà sabato 13 gennaio, dalle 9 alle 12, e vedrà la partecipazione dell’associazione ViviAutismo, che consegnerà alcuni aspetti tecnici. «E – sottolinea il referente dell’equipe – i partecipanti potranno esplicitare tutte le domande che hanno raccolto dalla loro esperienza». Il secondo incontro, dal titolo “I care: mi stai a cuore”, avrà luogo venerdì 9 febbraio dalle 20.30 alle 22.30, e avrà un “tono” più laboratoriale per calarsi dentro un vero e proprio incontro di catechesi (entrambi gli appuntamenti formativi si terranno nel centro parrocchiale di Limena). «Ascoltando i catechisti – continua Leonardi – ci siamo resi conto che, di fronte a un ragazzo con disabilità, la prima domanda che ci si pone è: cosa devo fare? Con questi incontri vogliamo sollecitare a liberarsi dell’ansia di fare e a mettere al centro il ragazzo. Vuol dire accettare la sfida di conoscersi: ecco il perché del titolo». Iscrizioni sul sito annuncioecatechesi. diocesipadova.it (P. P.)