Centri d'ascolto di Avvento. È tempo di ascolto della Parola

L’Avvento è un tempo di preparazione al memoriale dell’Incarnazione con la nascita di nostro Signore Gesù Cristo operata dallo Spirito Santo, con l’adesione stupenda e generosa di Maria e con l’aiuto amorevole di Giuseppe.
È un tempo speciale di riflessione, di crescita, di approfondimento della fede, nel quale la Chiesa ci richiama all’ascolto della Parola di Dio. Ecco, dunque, che ritornano i Centri di Ascolto (CdA) come proposta di una felice tradizione per “rinfrescare” la nostra fede.

Centri d'ascolto di Avvento. È tempo di ascolto della Parola

Siamo ormai prossimi all’inizio del nuovo anno liturgico che sarà contrassegnato dalla lettura del Vangelo di Luca. L’Avvento è un tempo di preparazione al memoriale dell’Incarnazione con la nascita di nostro Signore Gesù Cristo, un tempo speciale di riflessione, di crescita, di approfondimento della fede, nel quale la Chiesa ci richiama all’ascolto della Parola di Dio. Ecco, dunque, che ritornano i centri di ascolto (CdA) come proposta per “rinfrescare” la nostra fede.

Chi partecipa ai CdA? Possono farlo tutti coloro che desiderano prepararsi bene al Natale attraverso la riflessione sulla Parola di Dio. Il luogo dell’incontro è normalmente una casa situata nel territorio della parrocchia. Non ci sono maestri perché l’unico maestro è il Signore.

Come funzionano? Sono previsti quattro incontri, quante le domeniche di Avvento. In ognuno si medita il Vangelo, o il brano della prima lettura. Per fare un gruppo è necessaria una famiglia che apra la propria casa e un animatore disponibile a coordinare. L’animatore non è uno specialista della Parola, ma un laico che si è preparato sul sussidio fornito dal Settore dell’apostolato biblico dell’Ufficio diocesano per la catechesi: serve solo un po’ di buona volontà e il desiderio di ascoltare cosa il Signore ci dice per poter verificare la nostra vita con la Parola ascoltata.

Per la buona riuscita dell'incontro possono essere utili un cero acceso e un’icona per richiamare il clima spirituale che dovrebbe permeare il CdA. I tempi sono scanditi dalla lettura della Parola, una breve spiegazione del testo con alcune domande per aiutare la meditazione, un tempo di silenzio e le riflessioni che la Parola ha suscitato nei presenti. Si può pregare per i propri cari, per chi è malato e per le sofferenze del mondo, senza, però, mai uscire dal tema proposto dalla Parola. Conclude l’incontro una preghiera finale che fa da sintesi della Parola ascoltata. 

Quanto tempo dura un incontro? La durata non dovrebbe superare l’ora, ma è opportuno privilegiare sempre lo stare assieme, l’essere comunità che ascolta la Parola e che ha bisogno dei suoi tempi per comprendere e assimilare il messaggio del Signore.

L’ascolto, il silenzio, l’umiltà e l’abbandono sono le caratteristiche fondamentali dei CdA. Solo con un simile contesto ci potremo rendere conto che la Parola di Dio è una fonte preziosa di sostegno e di consolazione, ma che richiede anche del tempo dedicato e la fatica per essere fatta nostra. Il libretto dei CdA si può trovare presso l’Ufficio diocesano per l’annuncio e la catechesi oppure nella libreria Gregoriana San Paolo.

Lino Concina
diacono permanente

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