Centro Missionario. Insieme per aggiungere un posto a tavola. Un momento di serenità per chi vive il disagio

Con la Quaresima viene rilanciata la proposta del Centro Missionario, Aggiungi un posto a tavola, con la quale un centinaio di famiglie, per ora per lo più della Bassa Padovana e del Piovese, ospitano la domenica a pranzo uno o più immigrati o persone sole, donando loro un momento di semplice, ma calda fraternità. 

Centro Missionario. Insieme per aggiungere un posto a tavola. Un momento di serenità per chi vive il disagio

"Aggiungi un posto a tavola", il progetto avviato lo scorso anno per ospitare a pranzo una domenica al mese i richiedenti asilo, si allarga e diventa una proposta del Centro missionario diocesano, rivolta a tutta la diocesi.

«L'iniziativa era nata dapprima per il centro di accoglienza di Conetta e poi anche per quello di San Siro di Bagnoli, dopo la Marcia della pace diocesana che lo scorso anno si è svolta ad Agna – spiega Massimo Durello di Piove di Sacco – Raccogliendo un invito di don Raffaele Coccato, parroco di Agna, e padre Lorenzo Snider, che assicurava l'assistenza religiosa nei due hub, alcune famiglie hanno iniziato ad accogliere, una volta al mese, alcuni richiedenti asilo nella propria abitazione, per condividere qualche ora, compreso il pranzo domenicale».

Con la chiusura delle due ex basi l'iniziativa è proseguita e attualmente coinvolge un centinaio di famiglie, concentrate soprattutto nel Piovese e nella Bassa Padovana. «Stiamo cercando di allargare questa rete, anche perché ora gli ospiti che vengono invitati risiedono in zone diverse e le famiglie devono curare il trasporto, motivo per cui sarebbe bello che questa sensibilità trovasse casa anche in altri luoghi della diocesi», aggiunge Angelo Zambon del Centro missionario.

Concretamente, le famiglie che danno la disponibilità vengono inserite nel gruppo WhatsApp dedicato, dove si comunica la propria disponibilità, in linea di massima per una domenica al mese, e poi si viene ricontattati per la conferma.

«Mi piace sottolineare che "Aggiungi un posto a tavola" non intende risolvere i problemi dell'immigrazione –  puntualizza Massimo Durello – ma semplicemente offrire qualche momento di serenità e di familiarità a chi si trova in difficoltà, perché lontano dalla sua patria o perché solo e per questo coinvolge anche cittadini italiani e non solo stranieri». A Piove di Sacco le famiglie disponibili si sono già ritrovate in un momento comunitario per uno scambio di impressioni nello scorso autunno e torneranno a farlo per condividere insieme altri spunti.

Gli interessati possono contattare il Centro missionario allo 049-8771761 oppure Massimo Durello al 366-8175644.

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