Facoltà teologica del Triveneto. Numerose occasioni di formazione aperte a tutti

Si comincia con il corso “Cosa possiamo sperare?”. Uno sguardo al futuro

Facoltà teologica del Triveneto. Numerose occasioni di formazione aperte a tutti

Il dialogo fra scienza e fede, la Chiesa a confronto con l’uomo contemporaneo, la “terza forma” della penitenza, l’etica sociale e l’educazione alla legalità: nelle prossime settimane la Facoltà teologica del Triveneto propone diverse occasioni di approfondimento e formazione aperte a tutti. Si inizia gettando uno sguardo al futuro con il corso interdisciplinare per l’aggiornamento degli insegnanti, giunto all’11a edizione e promosso in collaborazione con Università di Padova e Fondazione Lanza (cinque incontri settimanali, dal 2 febbraio). Teologi, filosofi e scienziati si cimenteranno sul tema “Cosa possiamo sperare? Tra scienza e fede: futuro, oltre i limiti”, una domanda che ha una lunga storia nel pensiero occidentale e che acquista una particolare urgenza in un tempo critico come l’attuale. «Le domande e i fronti di impegno che emergono dall’esperienza del riscaldamento globale sul nostro pianeta si intrecceranno con un attento discernimento circa gli scenari cosmologici, tra la lettura delle dinamiche evolutive individuate e uno sguardo al remoto futuro – spiega Simone Morandini, uno dei coordinatori della proposta – Al contempo i saperi teologici che attingono alla tradizione cristiana proveranno a parlare di speranza, esplorando la varietà di significati racchiusi in tale termine e interrogandosi sul loro significato in tali scenari». Iscrizioni entro il 26 gennaio.

“Serve la chiesa?” è la domanda provocatoria che dà il titolo al seminario online proposto dal ciclo di licenza sabato 4 febbraio (ore 9-12.30) e che intende focalizzare il ministero della Chiesa oggi e la sua identità, le domande dei destinatari dell’evangelizzazione e in particolare dei giovani. Saranno infatti i giovani, che per primi prenderanno la parola, a interpellare i due relatori: mons. Erio Castellucci e Paola Bignardi. L’invito a partecipare è rivolto ai docenti e dottorandi della Facoltà, ai direttori e agli operatori degli uffici pastorali, in particolare di pastorale giovanile, ai sacerdoti e ai vicepresidenti dei consigli pastorali. Lunedì 27 febbraio si terrà nella sede della Facoltà la giornata di studio “Ripensare la prassi penitenziale. La terza forma della penitenza: esperienza da archiviare o risorsa?”. Su questo tema la stessa Facoltà, l’Istituto di liturgia pastorale Santa Giustina e la Facoltà di Diritto canonico San Pio X di Venezia hanno avviato nel 2021 un percorso di ricerca, sviluppato in due seminari, a cui hanno partecipato docenti di liturgia, teologia morale, diritto canonico, teologia pastorale e sacramentale, sociologia. La giornata di studio intende ora restituire al pubblico più ampio le riflessioni maturate nel contesto generale di crisi della confessione individuale, che giuridicamente e pastoralmente è sempre stata presentata come l’unica forma possibile nelle nostre terre. «È radicato nei cristiani, probabilmente più di quanto pensiamo, il bisogno di riconciliazione, il desiderio di perdono – spiega il preside don Andrea Toniolo – Lo ha dimostrato la buona, e in alcuni casi alta, partecipazione alla celebrazione della penitenza nella “terza forma”, introdotta da alcune Diocesi italiane in tempo di pandemia. La crisi della confessione individuale non significa immediatamente che è assente nel popolo di Dio il desiderio di celebrare la misericordia del Signore. La Chiesa e la teologia sono provocate a ripensare la prassi penitenziale in questo nostro tempo. Per la chiesa che verrà». L’evento si terrà in presenza ed è richiesta l’iscrizione entro il 20 febbraio. Una nuova edizione del seminario-laboratorio “Etica sociale ed educazione della legalità”, in collaborazione con la Regione del Veneto, è in programma a partire dal 2 marzo. Il percorso, che prevede gli interventi di Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale dell’associazione Avviso pubblico, e dell’ex procuratore della Repubblica Antonio Fojadelli, è finalizzato alla divulgazione e la formazione sui temi della legalità, etica sociale, cittadinanza responsabile e prevenzione delle infiltrazioni mafiose, anche alla luce della dottrina sociale della chiesa. Iscrizioni entro il 24 febbraio. Informazioni dettagliate su tutte le proposte si possono trovare nel sito fttr.it

In marzo

Il dies academicus, l’8 marzo, si focalizzerà sulle implicazioni antropologiche ed etiche dell’intelligenza artificiale; interverrà Adriano Pessina, ordinario di filosofia morale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nell’intento di aprirsi sempre più al pubblico e far conoscere l’offerta formativa dei percorsi di teologia e scienze religiose, la Facoltà propone un open day l’1 marzo.

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