Fiesso d’Artico: i vent’anni dell’adorazione perpetua. Sabato 12 marzo ci sarà il vescovo Claudio

Quest’anno la comunità parrocchiale di Fiesso D’Artico festeggia un traguardo importante: i vent’anni dell’adorazione eucaristica perpetua. 

Fiesso d’Artico: i vent’anni dell’adorazione perpetua. Sabato 12 marzo ci sarà il vescovo Claudio

«Una preghiera ininterrotta, incessante, che viene mantenuta giorno e notte» ricorda il parroco don Massimo Donà. Non solo persone del paese, ma anche tantissime altre dalle zone limitrofe, si sono avvicinate in questi anni all’adorazione eucaristica per offrire a Dio un’ora della propria settimana.

Che cosa significa adorare? San Giovanni Paolo II, nella lettera apostolica Dominicae Cenae chiarisce così: «La nostra adorazione è una risposta che vuol ripagare quell’amore immolato fino alla morte di croce: è la nostra “eucaristia”, cioè il nostro rendergli grazie, il lodarlo per averci redenti con la sua morte e resi partecipi della vita immortale per mezzo della sua risurrezione».

Quale allora miglior modo di rendere grazie al Signore, se non quello di pensare a una settimana eucaristica per i vent’anni dell’adorazione a Fiesso d’Artico. Da domenica 6 marzo, infatti, c’è la possibilità di partecipare a momenti di adorazione, di condivisione e a proposte di catechesi, come quelle di don Ernesto Piraino, coordinatore nazionale in Italia della Federazione mondiale delle opere eucaristiche della Chiesa e di padre Giordano Favillini, della Fraternità apostolica di Gerusalemme di Pistoia. Dopo l’apertura, si continuerà parlando di eucarestia ed evangelizzazione, carità, amicizia, famiglia e perdono. La settimana di iniziative si concluderà sabato 12 marzo alle 18 con la messa del vescovo Claudio. Tutto ebbe inizio il 10 marzo 2002, grazie a un’intuizione idell’ex parroco don Carlo Targhetta, del quale è ancora vivo il ricordo.

Da quel giorno – tranne per un breve periodo durante il primo lockdown – la chiesa di Fiesso d’Artico è riuscita a testimoniare l’amore di Cristo sempre, di giorno e di notte, e le persone hanno continuato a pregare. Tanta era la necessità di proseguire questo percorso che, nella seconda ondata del virus, alcuni volontari si sono offerti per passare la notte adorando il Signore dalle 22 alle 5, rendendo ciò che poteva essere considerato difficile, un’opportunità di grazia straordinaria «Davvero molte sono state le testimonianze riguardanti le grazie ottenute, e oggi si guarda al presente proprio con un senso di gratitudine e si pensa al futuro con la certezza di non essere mai soli» conclude don Massimo Donà.

Settimana della comunità a Mestrino

Torna a Mestrino la Settimana della comunità. «L’inizio della Quaresima, che ci invita a un rinnovamento interiore e comunitario – si legge nel sito della parrocchia – è la collocazione adeguata per questa proposta, un’occasione per andare all’essenziale della vita parrocchiale. Un esercizio che ci stimola a valorizzare ciò che più conta per le nostre comunità. Per questo proponiamo di sostare davanti all’eucaristia con il Vangelo». Fino all’8 marzo vengono proposte l’adorazione eucaristica giorno e notte e la lettura continuativa del Vangelo, dalle 17.30 alle 19.

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