Formazione. La liturgia non è improvvisazione

Formazione In programma corsi per sacristi, lettori (a livello zonale) e cori parrocchiali

Formazione. La liturgia non è improvvisazione

L’appello forte, fra gli altri, che sale dall’Assemblea sinodale e che riecheggiava anche nel Sinodo dei giovani, è quello di ricevere un’adeguata formazione liturgica. Proprio mentre si vanno via via delineando nuove forme per vivere la propria ministerialità, battesimale o istituita, ecco che la necessità di “conoscere per servire meglio” si fa impellente. C’è sempre il rischio, infatti, di scivolare nell’improvvisazione; di credere che basti amare Gesù Cristo per celebrarlo; che scegliere quello che piace o emoziona sia il criterio più corretto; che sia necessario inventare qualcosa di nuovo per stupire le folle. Insomma, il rischio è proprio quello di infantilizzare il rito. Per questo, l’Ufficio per la liturgia ha pensato di proporre un ventaglio di offerte che possano qualificare tutte le categorie di coloro che si occupano della celebrazione del Mistero di Cristo. Oltre al corso per i nuovi ministri straordinari della comunione; agli incontri di approfondimento, insiti all’interno della ormai consolidata iniziativa di “Gennaio alla liturgia”, con proposte di teologia liturgica a Casa Madonnina e di teologia pastorale a Villa Immacolata, si è pensato di ripresentare il corso per i sacristi. Inoltre ci sarà per i lettori una proposta più diffusa, zonale, che avrà un incontro iniziale con il direttore dell’Ufficio per la liturgia, don Gianandrea Di Donna, seguito da altri tre incontri formativi proposti dall’équipe dell’ufficio stesso, nelle parrocchie di Laghi, Cazzago, Solesino e Segusino. Ci sarà anche un corso per i cori parrocchiali a Chiesanuova, oltre alle iniziative per il canto del celebrante e del salmista. Per ricevere ulteriori informazioni si può scrivere a ufficioliturgia@diocesi padova.it

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