Il libro. Storia d’amore di padre Fabbian

Gradini di una scala. Così possono essere considerati i 28 capitoli del libro di padre Domenico Maria Fabbian, Storia d’amore (Editrice Shalom, 2023, pp. 425, 9 euro).

Il libro. Storia d’amore di padre Fabbian

«Una scala che – spiega l’autore – ben appoggiata alla nostra terra, ci consente di salire fino alle porte della casa del nostro Dio, che è Amore e felicità». Padre Domenico è un presbitero della Diocesi di Padova, nato nel 1951, e da 25 anni si dedica al ministero di penitenziere. Nel 2000 si è consacrato come eremita. In Storia d’amore ha messo nero su bianco le linee fondamentali del suo cammino personale e dell’accompagnamento delle anime «per rendere un servizio a coloro che cercano di realizzare una relazione viva e profonda con Gesù. Infatti l’incontro con Gesù, l’unica realtà veramente necessaria, è un’arte che con l’aiuto dello Spirito Santo può essere imparata, vissuta e trasmessa». Il sacerdote scrive che ha trovato «per grazia di Dio, la via della felicità in Gesù Cristo». «Il Gesù Cristo che mi rende felice – spiega – è l’amore della mia vita: questo amore è sbocciato nella mia famiglia cristiana, è cresciuto negli anni del Seminario ed è diventato la forza e la gioia della mia vita quando, in gioventù, lo Spirito Santo mi ha fatto innamorare di Gesù, facendomi trovare nella sua parola la risposta a ogni mia domanda e nella sua amicizia la sorgente di ogni bene». Centrale, nel testo – e nel percorso di padre Domenico – è questo caposaldo: la felicità dipende dall’amore. «Dal momento che viviamo in un mondo in cui la capacità umana di amare è stata ferita dal peccato, direi che la felicità dipende dall’amore di Gesù, l’unico che sa guarire il nostro amore. Aggiungerei poi che l’amore cristiano genera felicità se è vissuto in modo totalizzante: “Nulla anteporre all’amore di Cristo”, scriveva san Cipriano vescovo e martire di Cartagine». Nell’introduzione si legge: «Questo testo può essere utile a tutti coloro che cercano la felicità...». Con che disposizione d’animo mettersi quotidianamente in ricerca? «Ascoltando il proprio cuore e coltivando la vita interiore. Camminando nella verità e scegliendo sempre di essere operatori di pace. Coltivando fedelmente i la parola di Dio, i sacramenti, la preghiera continua e la concordia fraterna». Ogni capitolo di questa “scala” si conclude con una preghiera: «È un invito a prolungare il discorso in un coinvolgimento esistenziale, in un dialogo che diventi impegno e speranza»

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