Il progetto “Oggi ho imparato a volare 2”. Cosa ha funzionato e quali sono state le difficoltà

Agli archivi il progetto di Caritas Padova “Oggi ho imparato a volare 2”, pensato, come il precedente con lo stesso nome, per favorire l’inserimento lavorativo di persone in stato di difficoltà o in situazione di marginalità grave.

Il progetto “Oggi ho imparato a volare 2”. Cosa ha funzionato e quali sono state le difficoltà

Il progetto ha previsto da una parte l’inserimento in laboratori protetti per persone in stato di marginalità, dall’altra l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate con tirocini in azienda. Sul fronte della grave marginalità, quattro persone sono state inserite nel Lop (Laboratorio Occupazionale Protetto) con la cooperativa Gruppo R e tre persone presso il laboratorio Ado (Attività Diurna Occupazionale) delle cooperative Cosep, a fronte di un piccolo riconoscimento economico. Come si legge nella relazione finale della Caritas diocesana, «sebbene non sia né semplice né scontato inserire persone che vivono una condizione di grave marginalità in contesti laboratoriali, la disponibilità degli operatori nel calibrare l’intervento a seconda delle possibilità e delle necessità degli ospiti, ha permesso che tutti abbiano beneficiato di una esperienza positiva e gratificante che ha portato al raggiungimento di alcuni obiettivi, seppur minimi, quali: la frequenza continuativa, il rispetto degli orari, l’adeguatezza al contesto, l’impegno nelle attività tenuto conto delle difficoltà talvolta di comprensione ed esecuzione e un ampliamento delle relazioni». Più complicato il fronte tirocini. Irecoop Veneto ha gestito le pratiche amministrative mentre i centri d’ascolto vicariali hanno reperito i contatti delle aziende interessate e selezionato, attraverso colloqui, i possibili beneficiari. Sono stati attivati 24 progetti su un potenziale di 35. Quattro i tutorial conclusi anticipatamente – con sostituzione del lavoratore – e uno annullato. Al termine dei progetti sono state formulate quattro proposte di assunzione a tempo determinato e una proroga di tirocinio. Forti e costanti l’impegno e il confronto di 26 referenti dei centri d’ascolto vicariali e dei tredici tutor esperti in politiche attive del lavoro.

Il fattore Reddito di cittadinanza

Non del tutto raggiunti i risultati del progetto “Oggi ho imparato a volare 2”. Scrive Caritas Padova nella sua relazione conclusiva: «Cercando di analizzare i motivi del mancato raggiungimento dell’obiettivo (obiettivo raggiunto e superato invece nell’annualità precedente) è emerso quanto da una parte il reddito di cittadinanza e dall’altro la difficoltà di
reperire aziende disponibili, siano tra i fattori principali che ne hanno condizionato la riuscita». I centri d’ascolto vicariali hanno riportato come alcune persone, dapprima entusiaste della proposta di un tirocinio, si siano poi tirate indietro nel timore di perdere il diritto al reddito di cittadinanza. «Si è cercato di far comprendere, attraverso alcuni colloqui, il valore del lavoro come mezzo di realizzazione della persona e come una delle componenti della sua dignità ma un tema così delicato e complesso, probabilmente, richiede un percorso di affiancamento strutturato che non si limiti a proporre un tirocinio ma vada ad accompagnare la persona verso un lavoro che rispetti le sue aspettative e le sue inclinazioni e le sue capacità». Si tratta però di argomenti «significativi e importanti che necessitano di un affiancamento costante, una rilettura delle proprie capacità, del contesto in cui si vive e che probabilmente risentono di una ereditarietà sociale e culturale personale da cui è difficile affrancarsi».

Chi ha affrontato i tirocini, anche se non ha trovato immediatamente un impiego stabile, ha però riportato risonanze
positive in quanto a competenze professionali e relazionali apprese nelle ore di lavoro, con benefici anche nei rapporti familiari. Esperienza formativa anche per i volontari dei centri d’ascolto, che hanno potuto approfondire rapporti con aziende e istituzioni.

Le difficoltà: progetto non compreso dalle aziende

«È vero, nel 2022 abbiamo fatto più fatica». Giovanni Thiella, operatore della Caritas di Thiene, ammette le difficoltà incontrate lo scorso anno dalla seconda edizione del progetto “Oggi ho imparato a volare” sull’inserimento lavorativo.
«Siamo riusciti ad allestire due progetti di tirocini di avviamento al lavoro». A differenza però di altri territori della Diocesi, nell’Alto Vicentino non è stato il reddito di cittadinanza la causa delle difficoltà, ma la diffidenza delle aziende: «La proposta non è stata accolta e capita. Anche negli scorsi anni, i tirocini lavorativi che hanno avuto più successo sono stati nelle cooperative sociali e negli enti pubblici. Le aziende del territorio, invece, ricercano personale già qualificato per mansioni specifiche». Anche a costo di rinunciare alle risorse del fondo, che mette a disposizione gran parte delle risorse destinate alla retribuzione dei tirocinanti. Nell’Altopiano dei Sette Comuni, invece, più che la mancanza di posti di lavoro, il problema principale è la mancanza di lavoratori: «Le aziende si lamentano di non trovare dipendenti, la realtà è che mancano operai specializzati per le loro filiere ». Oltre all’analisi di questo sistemico mismatch (disequilibrio) tra domanda e offerta, le Caritas parrocchiali continuano a mettere insieme bisogni e opportunità, in dialogo con servizi sociali, imprese e istituzioni.

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