L'estate nei circoli di Creola, Segusino, Camin e Don Bosco? Relazioni al 1° posto

Attività I circoli di Creola, Segusino, Camin e Don Bosco, mentre progettano le attività estive – feste, grest, campiscuola... e molto altro – raccolgono i frutti di quanto vissuto finora

L'estate nei circoli di Creola, Segusino, Camin e Don Bosco? Relazioni al 1° posto

Idee... in circolo: si potrebbero definire così le tante iniziative in corso nei circoli Noi della Diocesi e tante anche quelle programmate nel corso della prossima estate. Siamo andati a visitarne quattro, in territori diversi, ma tutti molto attivi nelle proposte. A Creola, frazione di Saccolongo ci ha accolto il presidente Paolo Mantovan. «Sono diversi i fronti sui quali è impegnato il circolo, ma vorrei soffermarmi su due in particolare: il primo è andato in scena sabato 11 maggio, uno spettacolo teatrale e musicale sulle note di Vasco Rossi. Lo abbiamo presentato al teatro Rex di Padova ed è stato pensato e costruito più di due anni fa dall’Azione cattolica parrocchiale, in collaborazione con il circolo Noi e con il patrocinio dell’Istituto Oncologico Veneto, a cui abbiamo scelto di devolvere tutto l’incasso. Lo spettacolo musicale e teatrale “Liberi... Liberi” – su parole e note del cantautore emiliano – è il frutto di due anni di lavoro di ragazzi, giovani e adulti. «È nato per mettere in scena, per ripensare e per saper soprattutto sorridere sul difficile tempo segnato dal Covid. Attraverso la musica e i testi del Blasco si vede una comunità che rinasce, ma che pure sa prendersi in giro, che sa emozionarsi e che guarda con fiducia al futuro. La serata era ed è dedicata a chi se ne è andato in silenzio, senza il calore dei familiari, e al personale sanitario che tanto ha fatto in quei lunghi mesi di pandemia». Il circolo Noi di Creola è poi impegnato in due appuntamenti fissi che sono la “Festa della birra” gli ultimi due fine settimana di giugno e la “Fiera di san Michele”, gli ultimi due weekend di settembre, oltre al grest, ma durante l’estate collabora alla realizzazione dei quattro campiscuola parrocchiali. «Abbiamo, inoltre una attenzione particolare verso Medici con l’Africa Cuamm, visto che don Luigi Mazzucato, storico direttore dell’ong, era originario di Creola, per questo collaboriamo con attività aggregative per raccogliere fondi». Spostandoci nella parte Nord della Diocesi, a Segusino, vicariato di Quero Valdobbiadene, incontriamo Jessica Distante, presidente dallo scorso ottobre del circolo “Don Antonio Riva”. «Da ottobre, da quando cioè siamo entrati in carica con il nuovo direttivo, abbiamo collaborato per la realizzazione della sagra di Santa Lucia, creando occasioni di socialità e di incontro tra le persone del paese, oltre al servizio per la tavola, anche con proposte culturali e di intrattenimento per grandi e piccoli. A tale proposito abbiamo promosso una nuova edizione del corso “Litigare bene”, riscontrando entusiasmo da parte dei partecipanti, ma anche un corso di primo soccorso per ragazzi 8-13 anni e anche questa iniziativa ha riscosso successo». Guardando all’immediato futuro la presidente sottolinea l’appuntamento del 31 maggio: «In occasione della conclusione del mese di maggio e il rinnovo dei voti delle nostre suore saremo presenti in sala Francesca per una raccolta fondi per il circolo, proponendo panini e bibite. Poi per l’estate ci stiamo attivando per un cineforum. Per capire ulteriori esigenze della nostra comunità e orientare al meglio le nostre iniziative proponiamo un sondaggio che stiamo facendo girare attraverso Whatsapp». Il circolo Noi di Segusino è anche attivo sul fronte della formazione: «D’accordo con il parroco, don Gabriele Benvegnù, puntiamo a formare anche un certo numero di educatori per le attività parrocchiali». Tornando verso Padova, a Camin è attivo il circolo Noi dove il vice presidente Diego Zanella è impegnato nel supportare le attività in corso: «Un nutrito gruppo di giovani della nostra comunità ha proposto con buon riscontro, nello scorso fine settimana, “Spritz in Villa”, una attività rivolta non soltanto ai coetanei, ma aperta a tutti con contenuti anche di carattere culturale, nella bella cornice della Villa Bellini». Il Circolo poi supporta anche la rassegna corale che si svolge in questo weekend dal titolo “Canta la lode” e che vede impegnati undici cori padovani che si alterneranno giovedì 23, venerdì 24 e sabato 25 in chiesa alle 20.45. «Anche il grest parrocchiale ci vede attivi per tre settimane a partire dal 10 giugno, la prima con orario mattutino, le sue successive anche di pomeriggio» aggiunge Diego Zanella. I soci del circolo di Camin sono circa 250 e il parroco don Ezio Sinigaglia insiste molto sull’apertura dello spazio dedicato al bar nel corso della settimana, anche in orario serale, oltre che pomeridiano: rappresenta sempre un importante momento di incontro per i parrocchiani. Concludiamo spostandoci verso il centro cittadino, nella parrocchia di Don Bosco, in particolare, per fare il punto sul circolo Noi con il vicario parrocchiale don Mattia Callegaro, assistente spirituale anche dei circoli di Mandria e di Voltabrusegana. «La parrocchia fino a un paio di anni fa era gestita dai Salesiani, che con il loro carisma, legato all’idea di oratorio secondo san Giovanni Bosco, hanno improntato per tanti anni una fruttuosa attività, che con l’arrivo dei preti diocesani nella cura delle anime della comunità sta cambiando». Nella bella struttura adiacente la parrocchia di via Adria, in zona Paltana, ha anche sede una cooperativa sociale che si occupa di formazione sul fronte dei grest. «Questo ci ha aiutato senz’altro molto nella proposta di formazione dei nostri ragazzi e degli educatori, soprattutto per il grest parrocchiale che si svolgerà dal 24 giugno al 19 luglio, sia al mattino che di pomeriggio e per il quale siamo impegnati con una attività formativa intensa”, sottolinea don Marco Galante, il parroco. Le attività del patronato Don Bosco si aprono anche alle altre comunità vicine di Mandria e Voltabrusegana che sono affidate alle cure degli stessi sacerdoti. «Nel corso dell’anno abbiamo organizzato diverse attività con i ragazzi sia di età adolescenziale, che per i più piccoli, cercando di rendere il patronato un luogo davvero dove poter sperimentare belle relazioni» conclude don Galante.

Attività estive? Sì, ma sempre in sicurezza

A parte il bizzarro andamento della primavera, la stagione estiva è davvero alle porte, almeno per quanto riguarda le attività dei circoli Noi che sono in pieno fervore organizzativo: grest, campiscuola, tornei e altri momenti ludici e di aggregazione. È importante incentivare queste iniziative per fare promozione sociale, come da statuto, e per garantire a chi partecipa una copertura assicurativa performante e soprattutto rimanere in regola nel rispetto delle normative per chi usufruisce di alcuni servizi come ad esempio il bar del patronato. Con la bella stagione infatti un caffè come una bibita fresca o un gelato sono una scusa per stare insieme, ritrovarsi in compagnia e fare due chiacchiere: ben vengano le buone e sane relazioni sociali.

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