Limena, due mesi dopo il lutto la comunità continua a camminare. «Ripartiamo spronati da don Gilberto»

Limena Due mesi fa la parrocchia è stata colpita da un grave lutto: il parroco, don Gilberto Ferrara, è mancato improssivamente. «Ci siamo trovati tutti un po’ orfani»

Limena, due mesi dopo il lutto la comunità continua a camminare. «Ripartiamo spronati da don Gilberto»

Non sono stati mesi facili, quelli appena trascorsi, per la comunità parrocchiale di Limena. Eppure anche qui, nel pieno delle prove più dure, non sono mancate le occasioni per riscoprirsi più uniti e sperimentare momenti di grazia, di gioia e di ripartenza, a partire dalla Missione Giovani del Seminario Maggiore. Venerdì 8 settembre, di mattina, è venuto a mancare improvvisamente il parroco, don Gilberto Ferrara. Nato a Piove di Sacco nel gennaio di 61 anni fa, era sì provato dalla malattia e si sottoponeva regolarmente alla dialisi, ma nessuno poteva immaginare una sua dipartita. Don Davide Ciucevich, arrivato a Limena insieme a don Gilberto nell’autunno del 2021 «lui come parroco, io come diacono», racconta: «Il cuore sembrava l’unica cosa apposto tra le tante magagne che aveva. Da un momento all’altro ci siamo trovati tutti un po’ orfani. E non è facile, come non è facile quando si perde un familiare. Questo, però, ci ha anche smossi e tutti ci siamo detti che è importante che ciascuno faccia la sua parte, ancora più di prima». «Ci manca molto la sua serenità, il suo sorriso, la sua accoglienza, il suo ascolto, le sue decisioni e la sua grande fede – aggiunge il vicepresidente del consiglio pastorale, Paolo Segato – proprio la sua grande fede ha dato stimolo alla nostra comunità per ripartire e continuare insieme come avrebbe voluto lui». Per Limena questo è il tempo del lutto, ma anche della riconoscenza: «In questo mese e mezzo – continua don Ciucevich, che è prete dal 2022 – stiamo provando a ripartire seguendo le belle intuizioni che don Gilberto ci ha lasciato e i “suggerimenti” dello Spirito Santo, conoscendo i limiti che abbiamo, ma provando a seguire il Signore».

In molti, in queste settimane, passano da don Ciucevich – che è stato nominato amministratore parrocchiale – e confidano alcuni ricordi. «Il punto forse che più ha colpito le persone è stato l’essersi sentiti accolti, senza pregiudizi. Questo credo sia il tratto centrale che don Gilberto ha cercato di dare alla comunità, perché fosse accogliente e i tanti gruppi che la compongono potessero conoscersi e camminare insieme. Vedere come anche in meno di due anni le persone di Limena siano state segnate nel bene è stato davvero bello. Ho percepito nei giorni della sua morte, della camera ardente in parrocchia e del funerale il bisogno che ha un pastore della comunità». La sorte, o meglio, la Provvidenza ha voluto che la Missione Giovani dei seminaristi di Padova, voluta fortemente proprio a Limena da don Gilberto Ferrara e dal consiglio pastorale parrocchiale, fosse in programma a metà settembre. Nei fatti, la settimana dopo il funerale del parroco. «Siamo stati un po’ indecisi su cosa fare – ammette don Davide Ciucevich – la comunità era ancora scossa, e la Missione Giovani è sempre un momento di gioia e di allegria. Ma poi, discutendone in consiglio pastorale, abbiamo deciso di continuare vivendo l’esperienza nell’ottica della Provvidenza. Quando, discutendone con il Seminario in primavera, abbiamo iniziato a programmarla, mai ci saremmo immaginati in che giorni ci saremmo trovati a viverla. Ci siamo fidati. Ed è stata una settimana di grazia, che ha riportato luce e gioia e ha coinvolto sempre più giovani nell’arco di una settimana». In quindici hanno vissuto in centro parrocchiale insieme a cinque seminaristi, condividendo pasti e giornata. A loro si sono aggregati sempre più ragazzi per le attività serali, con un grande lavoro, insieme agli scout e agli animatori, di coinvolgimento della comunità. «Credo che il Signore abbia seminato tanto. I frutti si vedranno in futuro». Ora la parrocchia di Limena rimarrà affidata al 35enne don Davide Ciucevich come amministratore parrocchiale per lo meno fino al settembre dell’anno prossimo. In parrocchia abita anche don Cyprienne Iyakaremye, prete del Rwanda studente a Santa Giustina. «Il cammino pastorale continua – conclude Paolo Segato – forse anche con più vigore e più forza. Siamo sicuri che don Gilberto da lassù ci darà una mano». Intanto si registra una piccola ma significativa ripartenza: alla messa delle 9.30, ogni domenica, ha ripreso a cantare il coro dei bambini – Incontrotempo – che la pandemia aveva “messo in pausa”.

Il 12 a Zugliano la festa di sant’Antonio

In parrocchia a Zugliano, domenica 12 novembre si festeggia sant’Antonio. Per la “Secondaria del Santo” è in programma la messa alle 10.30 a cui segue la processione. Famiglie e gruppi parrocchiali sono attesi per il pranzo comunitario.

Andrea Canton

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