Madonna delle Grazie di Piove di Sacco confermata santuario. In cerca dell’aiuto di Maria

La Madonna delle Grazie di Piove di Sacco è, da lunga tradizione, punto di riferimento per i fedeli del territorio, ma non solo. Con decreto vescovile è stato “confermato” santuario

Madonna delle Grazie di Piove di Sacco confermata santuario. In cerca dell’aiuto di Maria

È stata riconosciuta come parrocchia l’8 dicembre 1980. È stata eretta a santuario l’8 settembre di quest’anno. Incastonato in un’oasi verde poco distante dal centro storico di Piove di Sacco e dalla via Romea – che nei secoli garantiva il passaggio di numerosi pellegrini diretti alla Città Eterna – il santuario della Madonna delle Grazie è quel luogo in cui chi entra «cerca un aiuto da parte di Maria» spiega il rettore don Maurizio Brasson. E veneratissima, dai numerosissimi pellegrini che in ogni momento dell’anno – soprattutto durante le feste mariane – affollano il santuario, è l’immagine della Madonna con in braccio il Bambino. Appartiene alla scuola di Giovanni Bellini (fine del ‘400) ed «è straordinaria perché la Madre di Dio viene raffigurata in procinto di donare la risposta alle persone che cercano il Salvatore; è lei che offre Gesù. Coerenti con l’incisione latina riportata sotto il dipinto stesso, dovremmo parlare di “Madonna della Grazia”, dove la Grazia è Gesù stesso». L’immagine è ritenuta miracolosa dalla tradizione popolare. La ricorrenza annuale, che dal 1631 viene celebrata, è il 6 maggio e si chiama Festa del voto. In quell’anno si ricorda un voto compiuto dal Comune di Piove di Sacco per chiedere alla Madonna delle Grazie la liberazione dalla peste. Miracolo che avvenne e, in ricordo di quell’episodio, ogni anno c’è una processione che parte dalla sede del Comune e arriva al santuario, «quale segno di riconoscenza e fiducia degli abitanti del territorio nei confronti della Madre di Dio». La storia del luogo di culto è molto antica: nasce nella seconda metà del ‘400 (tra il 1484 e il 1485 inizia la sua costruzione), ed è affidato a una comunità di frati minori, che viene poi soppressa dalla Repubblica di Venezia, verso la fine del ‘700. Dopo essere caduta in mano a privati, nel 1940 il Comune di Piove di Sacco riscatta la struttura e la consegna alla parrocchia del Duomo. Nel 1980 viene riconosciuta come parrocchia e, da settembre scorso, è diventata santuario. Oggi questo luogo così suggestivo e prezioso è meta di pellegrinaggi da diverse parti della Diocesi: «Qui trovano il silenzio, la tranquillità e un punto di riferimento per la formazione alla fede e l’accompagnamento spirituale – sottolinea don Brasson – Gli uomini e le donne del nostro tempo hanno bisogno di sentirsi sostenuti nel cammino della vita, soprattutto di fronte agli imprevisti e alle difficoltà. L’affidarsi a Maria fa parte di questo cammino». La pastorale che qui viene portata avanti già da due anni è fatta di accoglienza dei pellegrini, accompagnamento personale con il sacramento della confessione, adorazione, cura della «qualità della celebrazione eucaristica», recita del rosario, ritiri spirituali, la predicazione... Info: madonnadellegraziepiovedisacco.it

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