Novità per la Difesa del popolo. Continuiamo a viaggiare insieme

I più attenti tra i lettori della Difesa del popolo avranno notato che da qualche settimana c’è una significativa novità per quanto riguarda la presenza nel web del nostro giornale.

Novità per la Difesa del popolo. Continuiamo a viaggiare insieme

Si chiama “Questa è la Difesa” e consiste in un appuntamento che torna ogni venerdì alle 12 nei canali social della Diocesi di Padova e del settimanale. In un breve video il direttore Luca Bortoli illustra i temi principali del numero in distribuzione nelle case degli abbonati, nelle chiese parrocchiali e nelle edicole padovane e si sofferma sui fatti principali di cronaca che trattiamo nel nostro sito con cadenza quotidiana. È un modo differente per “leggere” il settimanale, per farsi un’idea su una serie di eventi, iniziative e riflessioni che popolano l’attualità del territorio diocesano. La novità arriva alla vigilia del 115° compleanno della Difesa.

Era il 5 gennaio del 1908 quando, per volontà dell’allora vescovo di Padova mons. Luigi Pellizzo, vedeva la luce il primo numero del nostro settimanale e iniziava una storia che continua tutt’ora grazie alla numerosa comunità di lettori e sostenitori di quello che nei decenni è diventato il settimanale di Padova e del territorio con particolare attenzione per il sociale, l’ambiente, la sanità e la cultura, oltre naturalmente alle vicende della Chiesa. Ma “Questa è la Difesa” è solo uno dei passaggi che il nostro giornale sta attraversando in questo momento storico in cui si sta ripensando la presenza della Difesa del popolo nel web. C’è un’altra recentissima scelta che vogliamo comunicarvi e che, ci rendiamo conto, a prima vista può apparire insignificante, ma in realtà è densa di significato: da una decina di giorni, abbiamo aperto il nostro profilo su Mastodon, un social media paragonabile a Twitter, che tuttavia non rappresenta il prodotto di una grande multinazionale del web, com’è invece per il social dell’uccellino azzurro. La scalata di Elon Musk e l’utilizzo che un unico multimilionario potrebbe fare di uno strumento così potente da ospitare i profili di tutti i capi di Stato, tra cui il papa, ci preoccupano. Come ci preoccupano gli interessi che potrebbe perseguire un altro magnate come Mark Zuckerberg.

Per questo siamo approdati su Mastodon, perché la natura “aperta” di questa piattaforma non potrà mai essere intaccata. I social nel 2023 sono parte integrante della nostra realtà: non basta più “esserci”, occorre farlo con qualità, applicando i valori che perseguiamo nel nostro stile di informare anche alle scelte che compiamo sugli strumenti a cui facciamo riferimento. Tutto questo senza tradire il mandato che abbiamo fin dalle nostre origini: dare voce a chi non ha voce, e in particolare alle comunità cristiane e alle realtà del volontariato, che spesso rimangono escluse dal circuito mediatico, e continuare ad approfondire i piccoli/grandi temi come solo un settimanale può fare. Per questo abbiamo dato vita a ottobre alla nostra inchiesta mensile sulla parrocchia, sulla vita spirituale che vi si coltiva e sulle persone che ogni giorno la fanno vivere. “Insieme” è la parola chiave della campagna abbonamenti 2023. Insieme perché intendiamo condividere sempre più con i lettori le scelte e il percorso di sviluppo del giornale, esattamente come ha scelto di fare la nostra Chiesa attraverso il Sinodo diocesano che in queste settimane sta coinvolgendo le comunità. Continuiamo quindi insieme in questo viaggio lungo 115 anni.

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)