Popolarismo contro populismo. Sabato 16 novembre, convegno di Fisp, Ucid e Centro studi Sebastiano Schiavon con padre Occhetta di Civiltà Cattolica

A un secolo dalla nascita del Partito Popolare italiano, un convegno sul popolarismo come possibile risposta per arginare il dilagante populismo e di come il pensiero di don Luigi Sturzo e la figura di Sebastiano Schiavon possano essere centrali e attuali nello scenario presente. Il convegno si terrà sabato 16 novembre dalle 9.30 alle 13, all’interno della sala biblioteca “Centro Filippo Franceschi” in via del Seminario 5, a Padova.

Popolarismo contro populismo. Sabato 16 novembre, convegno di Fisp, Ucid e Centro studi Sebastiano Schiavon con padre Occhetta di Civiltà Cattolica

Il popolarismo può essere ancora oggi l’antidoto al populismo? È possibile filtrare la lezione di don Luigi Sturzo all’interno dello scenario politico e sociale attuale? Sono alcune riflessioni alla base del convegno, nel centenario dell’appello di don Sturzo ai "liberi e forti" e della nascita del Partito popolare italiano, in programma sabato 16 novembre dalle 9.30 alle 13, nella biblioteca del Centro studi e ricerca Filippo Franceschi, in via del Seminario 5, a Padova.

L’evento promosso e organizzato dall’Ucid di Padova, l’Unione cristiana imprenditori dirigenti, dalla Fisp, la scuola di Formazione all’impegno sociale e politico, e dal Centro studi Sebastiano Schiavon, si muove partendo dalle difficoltà che il sistema democratico incontra, in molti Paesi dell’area occidentale, nel garantire la governabilità. Il cambiamento non adeguatamente metabolizzato dalla società civile sembra creare crepe, instabilità e tensioni, ma come interpretare una crisi che al suo interno può avere profondi cambi di scenario?

Ritorna, così, l’esempio di don Sturzo, di una vita spesa ad affermare il popolarismo come alternativa alle ideologie del secolo, una dottrina politica della quale il partito non è altro che una concretizzazione organizzativa e risposta necessaria, destinata a tornare in altre forme dopo la fine del regime fascista e la nascita della Repubblica. E proprio per parlare dell’attualità del pensiero del presbitero di Caltagirone e del ruolo centrale di Sebastiano Schiavon nella fondazione del Partito popolare a Padova, durante la mattinata interverranno Paolo Giaretta e Giovanni Ponchio.

A seguire, la relazione centrale di padre Francesco Occhetta, gesuita e scrittore, membro della redazione della rivista La Civiltà cattolica, autore del libro Ricostruiamo la politica. Orientarsi nel tempo dei populismi, un percorso di tre tappe nel quale, partendo dai criteri di discernimento per riconoscere le caratteristiche dei populismi europei, elenca le riforme mancate e i temi più urgenti della vita politica.

«Sottolineare l’impegno di don Luigi Sturzo e di Sebastiano Schiavon, vicino ai lavoratori, è quanto mai stringente e offre una riflessione attuale sulla politica data la situazione in cui ci ritroviamo – spiega don Marco Cagol, vicario episcopale per i rapporti con le istituzioni, i cui saluti apriranno il convegno – Padre Occhetta nella sua pubblicazione affronta la questione dei populismi sottolineando come questo termine molto in voga può essere arginato attraverso il popolarismo che ha sì una matrice sturziana, ma che ovviamente non si esaurisce nella sua sola figura. Con questo convegno vorremmo allacciare il passato, mai così come oggi legato al presente, valorizzando alcune radici del cattolicesimo politico perché ha ancora qualcosa di importante da dire».

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