Pozzonovo. Il centro parrocchiale ha compiuto settant’anni. Comunità in festa

Il centro parrocchiale di Pozzonovo ha compiuto settant’anni. I festeggiamenti sono iniziati con la celebrazione dell’eucaristia, mercoledì 31 gennaio, festa di san Giovanni Bosco, e continuano sabato 3 febbraio con la cena comunitaria

Pozzonovo. Il centro parrocchiale ha compiuto settant’anni. Comunità in festa

Il 3 gennaio 1954, il vescovo Bortignon benedisse e inaugurò il nuovo Oratorio San Giovanni Bosco, o Casa della gioventù, come allora veniva comunemente chiamata. Erano gli anni tormentati e tumultuosi del dopoguerra durante i quali Pozzonovo conobbe gravi e difficili momenti di tensione sociale e politica. La povertà della popolazione, le lotte bracciantili, la mancanza di lavoro e la conseguente forzata emigrazione, l’assurdo processo nel quale era coinvolta la parrocchia, sollecitarono il parroco don Cesare Morosinotto a realizzare un edificio che fosse luogo di aggregazione e di formazione soprattutto per i più giovani: «l’atrio della chiesa», come lui stesso lo definì nelle sue memorie. Mancavano però le risorse necessarie e molti anni dopo don Morosinotto scrisse: «C’era una grande fede e soprattutto il coraggio dei poveri che sa affrontare l’imprevedibile». I capifamiglia diedero vita a un comitato per l’attuazione dell’opera, con il sostegno e la generosità dei parrocchiani. L’ufficio del lavoro, sollecitato dalle Acli, raccolse e organizzò la manodopera formata per lo più da persone del paese, tra cui molti volontari, che sotto la guida dell’impresario Nicodemo Molon realizzarono il centro parrocchiale. La struttura comprendeva, oltre all’abitazione del cappellano, le aule per il catechismo, le sale di riunione per i gruppi di Azione cattolica e per le altre attività parrocchiali e il bar, luogo di ritrovo affidato inizialmente alle Acli. Ebbe così inizio la vita della Casa della gioventù voluta da don Morosinotto che, come lui stesso scrisse, «divenne il punto di incontro per le belle battaglie della fede e rinsaldò i valori cristiani di tutta la comunità». Verso la fine degli anni ottanta, l’edificio richiedeva manutenzione e ristrutturazione statica per soddisfare alle nuove esigenze anche pastorali. Nel 1989 si formò così un comitato di parrocchiani per coadiuvare il parroco, don Giorgio Friso, nella realizzazione dei nuovi lavori. Il 23 febbraio 1992 il vescovo Mattiazzo benedisse e inaugurò il rinnovato centro parrocchiale. (M. B.)

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