Preti in cambio. Si riparte, guardando dentro se stessi e al futuro. Insieme

Torna l’appuntamento, anche in questo anno particolare, rivolto a parroci, vicari parrocchiali, religiosi... che sono coinvolti in uno “spostamento”. Occasione per rileggere la propria situazione e guardare avanti

Preti in cambio. Si riparte, guardando dentro se stessi e al futuro. Insieme

Preti, si riparte” è il titolo del tradizionale appuntamento di inizio settembre a Villa Immacolata – quest’anno si terrà dal 7 al 10 – per i presbiteri della Diocesi di Padova coinvolti in un cambio di “destinazione”. Sono invitati parroci, vicari parrocchiali, religiosi, presbiteri che guidano le comunità etniche... e anche parroci che, per raggiunti limiti di età, lasciano il ministero attivo. Come pure chi, avendo perso la proposta nell’anno del cambio, è comunque interessato a viverla. Presenti, inoltre, il vescovo Claudio e i vicari episcopali per condividere la ripartenza in un contesto di fraternità, preghiera e formazione.

«I giorni a Villa Immacolata sono così strutturati – spiega il vicario generale, don Giuliano Zatti, che è anche direttore dell’Istituto San Luca per la formazione permanente del clero – si comincia dedicando del tempo a se stessi, facendo il punto sulla propria situazione (primo giorno); poi ci si dedica a una lettura pastorale delle comunità (il secondo); per arrivare, al mercoledì, a guardare insieme alle prospettive future. Questo percorso si snoda, al mattino, a partire dall’ascolto della Parola di Dio, per poi prendere le “forme” dell’approfondimento personale e del confronto in piccoli gruppi. Nei pomeriggi dal lunedì al mercoledì, dopo un momento di condivisione in assemblea, sono previsti alcuni laboratori condotti da figure esterne, che hanno l’obiettivo di aiutare a elaborare quanto emerso nei gruppi e rilanciare alcune questioni».

Don Andrea Peruffo, psicologo della Diocesi di Vicenza, guiderà il laboratorio sulla situazione umana del cambio e della ripartenza (lunedì pomeriggio); Assunta Steccanella, docente di teologia pastorale alla Facoltà teologica del Triveneto, ragionerà insieme ai partecipanti sulla pastorale (martedì); Lorenzo Biagi, sociologo della Fondazione Lanza, aiuterà a non perdere di vista il contesto culturale, sociale, ambientale... in cui è inserita la Chiesa – ma anche il presbitero – oggi (mercoledì). «A ciascuno di loro abbiamo chiesto prima di tutto di ascoltare i preti presenti e poi di rivolgere una loro proposta concreta rispetto all’ambito che sono chiamati ad approfondire».

Al giovedì mattina, poi, è previsto che quattro voci di preti partecipanti provino a condividere con il resto del gruppo alcune risposte alle domande: che idea del prete emerge dal lavoro di questi tre giorni? Cosa è stato detto di utile per un prete “in cambio”? Su cosa maggiormente insistere? Cosa... non è proprio emerso? «La prospettiva di questo lavoro, come di tutta la proposta – sottolinea il vicario generale – è umana, spirituale, teologica e sociale. La stagione del cambio chiede una verifica spirituale del ministero e una rilettura e progettazione personali a partire dalla Parola di Dio. Crediamo che questi giorni siano un’occasione propizia per fare questo e per ripartire».

Al giovedì pomeriggio, alle 18.30, si tiene la celebrazione eucaristica di invio con professione di fede e giuramento dei nuovi parroci. «È un momento molto sentito – conclude il vicario generale – perché è prevista anche la presenza dei rappresentanti degli organismi comunione parrocchiali che sono coinvolti da un cambio».

Lectio in Zoom ogni mese a Villa Immacolata

È cominciata mercoledì 2 settembre – “toccando” la vocazione di Elia – e tornerà ogni mese, “Lectio in Zoom”, nuova proposta di Villa Immacolata che fa tesoro dell’esperienza maturata durante il lockdown. «Non vorremmo perdere o dimenticare i mezzi di comunicazione utilizzati nei mesi scorsi – si legge nel volantino – per aiutarci a prendere in mano la Parola di Dio, senza uscire da casa, ma nello stesso tempo facendoci guidare nella lettura del testo, nella preghiera e nella meditazione. Chiediamo, quando si sceglie di aderire e si entra nel collegamento, di avere un proprio “angolo bello”, con una candela accesa e il testo biblico, un crocifisso o un’immagine sacra». Ogni serata sarà articolata in quattro momenti: la preghiera di invocazione allo Spirito Santo; la lettura e la spiegazione del testo da parte di un presbitero; la meditazione e la preghiera personale; la conclusione insieme. Accompagnano don Federico Giacomin e don Lorenzo Voltolin. Prossimo appuntamento il 7 ottobre dalle 20.50 alle 22. Informazioni e iscrizioni: villaimmacolata.net

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