Quero Valdobbiadene. Esperienza positiva da cui trarre spunti

Anche a Valdobbiadene, il 28 gennaio, ci siamo trovati per partecipare all’incontro dei catechisti del Triveneto

Quero Valdobbiadene. Esperienza positiva da cui trarre spunti

Il nostro vicariato di Quero Valdobbiadene da settembre è riunito in un’unica collaborazione pastorale di 15 parrocchie e sta cercando di trovare, nei vari ambiti, un linguaggio che sia condiviso tra le comunità, nel rispetto della loro identità e in comunione con la Diocesi di Padova (siamo confinanti con le Diocesi di Treviso, Vittorio Veneto e Belluno Feltre, che guardano con attenzione al cammino di iniziazione cristiana). La richiesta iniziale di far emergere le proprie aspettative, mi ha suscitato queste attese: aprire orizzonti di speranza nel cammino della catechesi e rendere fecondo il servizio nell’incontro con le famiglie. Sono attese legate alla nostra realtà, dove una pastorale battesimale non c’è ancora, ma è forte la richiesta del battesimo da parte dei genitori, la loro consapevolezza che va preparato e la disponibilità a farsi incontrare, leggendoci una sottintesa richiesta di un aggancio alla parrocchia. Sono passaggi delicati e il nostro confronto è partito dalla domanda: quali soggetti sono coinvolti? Secondo quanto emerso, la famiglia e la comunità sono chiamate a un dialogo senza ostacoli, avvicinandosi con rispetto per iniziare insieme un vero cammino di fede. La nostra sfida è continuare il percorso di iniziazione cristiana, rafforzando i percorsi di formazione (abbiamo vissuto in vicariato una bella esperienza con la proposta dell’Ufficio catechesi sui personaggi dei Promessi sposi) e cercando, anche attraverso queste esperienze, aiuti e spunti per leggere le situazioni delicate di questo tempo; un percorso di fede che sostenga la vita, le relazioni e la crescita personale. Confidiamo di poter camminare con speranza.

don Paolo Pizzolotto

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