San Domenico. Progetto per rimettere al centro i bambini

È un’agorà la nuova struttura che il centro infanzia Maria Montessori di San Domenico di Selvazzano Dentro inaugura sabato 15 aprile, alla presenza del parroco don Luigi Bonetto, del direttivo della scuola, del gruppo che ha promosso l’iniziativa e, ovviamente, dei principali destinatari del progetto: i bambini.

San Domenico. Progetto per rimettere al centro i bambini

L’anfiteatro si colloca all’interno di un progetto più ampio che prevede la creazione di un laboratorio culturale denominato “Il Giardino che verrà”, nel quale i bambini potranno esprimersi liberamente imparando a coltivare il proprio giardino interiore. Il progetto è nato due anni fa, in occasione del 40° anniversario del centro infanzia parrocchiale, su iniziativa di un gruppo di genitori e insegnanti, che si aggregarono per perseguire questo obiettivo, coinvolgendo la comunità nella raccolta dei fondi necessari a realizzare l’opera. «Con il “Progetto Agorà, l’anfiteatro delle relazioni, nel Giardino che verrà” abbiamo invitato la comunità a guardare con interesse l’infanzia – spiega Luciana Sanavio, coordinatrice del Centro Infanzia – La raccolta fondi è stata uno strumento per rimettere al centro i bambini e le bambine, vero patrimonio del nostro presente e del nostro futuro. Un valore che coinvolge ognuno di noi, come parte di una comunità».

Il centro infanzia resiste al calo demografico

«Il centro infanzia Maria Montessori è un punto di riferimento del quartiere San Domenico, che ospita un nido di 59 bambini e la scuola dell’infanzia che ne accoglie fino a 180 – spiega il parroco, don Luigi Bonetto – È una struttura che funziona, e non solo resiste al calo demografico, ma ogni anno registra lunghe liste d’attesa, grazie alla volontà, condivisa da tutto il personale che vi opera, di lavorare in armonia e affrontare le difficoltà in maniera tempestiva, in modo che non abbiano il tempo di amplificarsi e compromettere la stabilità delle relazioni. È una bella realtà, dove si creano relazioni sane e durature anche tra genitori. Vedere l’entusiasmo dei bambini e delle loro famiglie è un’importante gratificazione per noi».

Candiana: una campana dedicata a san Leopoldo

Domenica 16 a Candiana, nell’ambito della “Pasqua del malato”, alla messa delle 16 – presieduta da padre Flaviano Gusella, rettore del santuario di San Leopoldo a Padova – vengono benedette due nuove campane: una è dedicata al tema della misericordia, in onore di san Leopoldo, e l’altra al “grazie” per tutti i benefattori.

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