San Lorenzo in Roncon. L’organo torna a casa

San Lorenzo in Roncon Questa domenica l’organo Pugina torna ad accompagnare i canti durante le messe. Concerto della Choralis Nova, il 14, per l’inaugurazione

San Lorenzo in Roncon. L’organo torna a casa

Viene accolto con tutti gli onori che merita, dopo l’accurato intervento di restauro, l’organo Pugina a San Lorenzo in Roncon. Questa domenica accompagna i canti nel corso di tutte le messe. Giovedì 14, poi, ci sarà l’inaugurazione, con il concerto vocale “Bentornato Pugina” della Choralis Nova, diretta dal Maestro Angelo Rizzante; all’organo, Flavia Fabris (alle 20.45). Gli appuntamenti musicali proseguiranno nel 2024. «Restaurare e mantenere vivo uno strumento musicale significa valorizzare un bene comune per il bene di tutti – commenta il parroco, don Cesare Contarini – Il recupero dell’organo della nostra chiesa ci consente di restituire un bene prezioso, che racchiude in sé una storia lunga ottant’anni ed è parte della nostra comunità fin dal 1983. L’opera di restauro è stata un’azione comune di molti parrocchiani, stimolati da un comitato, animato da Lia Pila e Pierluigi Quaggiotto, che ha raccolto la cifra necessaria senza gravare sulle casse parrocchiali». L’organo Pugina, dal nome del suo costruttore, Antonio Pugina, ultimo esponente di una nota dinastia di organari padovani che lo realizzò tra 1939 e 1940, è stato oggetto di diversi interventi nel corso del tempo. È un organo di modeste dimensioni, con sei registri sonori per un complesso fonico di 409 canne, rappresentato da 37 canne di facciata in zinco (non sonore), disposte a ventaglio; la consolle di comando è di tipo pneumatico tubolare con una tastiera di 58 tasti e pedaliera di 27 tasti, che lo rendono particolarmente adatto alle celebrazioni religiose e ai canti di piccole corali. Quest’ultimo restauro iniziò un anno fa, con una serie di interventi necessari per recuperare la fluidità e la vivacità del suono, messa a rischio dalla naturale obsolescenza di alcune delle sue componenti. La ditta Michelotto Francesco, di Albignasego ha eseguito il ripristino della parte pneumatica dello strumento, che ne costituisce il fulcro, poiché i comandi, tasto-nota, vengono trasmessi attraverso piccoli tubi di piombo caricati d’aria; la riqualifica della copertura in osso della tastiera; il restauro della console di comando; l’installazione di un nuovo elettroventilatore e il restauro del mantice, oltre al trattamento antitarlo. «Facciamo questo mestiere dal 1959 e ogni volta proviamo lo stesso orgoglio nel restituire alla chiesa e alla comunità un bene musicale e culturale che, senza alcun intervento di restauro, andrebbe perduto – spiega Daniele Michelotto – Rincresce che in Italia non ci sia formazione in questo settore. Il nostro impegno è volto alla sensibilizzazione e valorizzazione del restauro e della costruzione dell’organo a canne per potenziare l’esecuzione della musica classica, della quale la liturgia si avvalora nelle funzioni liturgiche».

In breve

Duomo di Thiene Lunedì 4 dicembre, alle 20.30 in chiesa, si tiene una serata di spiritualità con padre Ermes Ronchi dei Servi di Maria sul tema “Vivere l’attesa”.

Redentore di Monselice In preparazione alla festa dell’immacolata è in programma, mercoledì 6 dicembre alle 20.30 nella parrocchia del Redentore di Monselice, un incontro dal titolo “La tutta bella. La vita di Maria”. Interviene Ester Brunet, docente di storia e arte delle devozioni popolari e iconografia cristiana presso gli Istituti superiori di scienze religiose di Padova e Vicenza.

Cristo Re in Padova “Tra cielo e terra. E il verbo si fece carne” è il titolo di due incontri – il 6 e 20 dicembre – in preparazione al Natale a partire dalla contemplazione dell’universo. «Ci lasceremo accompagnare dalla sua conformazione – si legge nell’invito – e dalla sua storia intrecciata a quella dei racconti evangelici, per prepararci al Natale che viene. Guida gli incontri Manuela Riondato, collaboratrice apostolica diocesana, astronoma e teologa.

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