San Prosdocimo: patrono principale della Diocesi di Padova. Il vescovo Claudio Cipolla celebra a Santa Giustina

È festa, martedì 7 novembre, per la Chiesa di Padova, che celebra la solennità di san Prosdocimo, proto vescovo e patrono principale della Diocesi di Padova oltre che evangelizzatore delle genti venete.

San Prosdocimo: patrono principale della Diocesi di Padova. Il vescovo Claudio Cipolla celebra a Santa Giustina

Il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, presiederà la solenne celebrazione eucaristica alle ore 18.30, nella basilica di Santa Giustina, dove si trova la tomba del santo vescovo.

E come da tradizione avviata nel 2020, la celebrazione del patrono principale della Diocesi sarà anche l’occasione per iscrivere nell’albo dei “fedeli servitori” alcuni laici (uomini e donne) della Diocesi di Padova, segnalati dalle rispettive parrocchie o a livello diocesano, riconoscendo così la gratitudine per il servizio reso alla Chiesa, mettendo a frutto il battesimo. 

Ai fedeli servitori verrà consegnata una pergamena e una medaglia con le immagini di san Prosdocimo e santa Giustina.

Quest’anno i fedeli servitori sono 27 e vanno ad aggiungersi ai 98 iscritti nei tre anni precedenti, raggiungendo ora i 125 iscritti nell’albo.

Tra loro ci sono persone che, da almeno 20 anni (ma per molti si parla di 30-50 anni di servizio), si occupano con devozione e umiltà alla cura dei paramenti liturgici, dei fiori e del decoro della chiesa, ministri straordinari della comunione, catechisti, volontari per supporti in segreteria e nell’amministrazione delle parrocchie, organisti e cantori; persone dedite all’animazione liturgica, alla cura del centro parrocchiale, alla gestione delle scuole per l’infanzia, al servizio di sacrestano, alle attività di accompagnamento dei giovani, e a varie altre forme di volontariato…

I fedeli servitori che saranno iscritti nell’albo in occasione della solennità diocesana di San Prosdocimo sono: Paola Milan (Campo San Martino, Pd); Enrico Peterlin (San Bartolomeo in Gallio, Vi); Catterina Valmorbida (San Bartolomeo apostolo di Fara Vicentino, Vi); Bruno Trento (San Bernardino di Busiago, Pd); Giovanni Tonelotto (San Donato di Cittadella, Pd); Zita Varotto (San Giacomo apostolo in Mandriola, Pd); Renato Franceschini (San Giorgio delle Pertiche, Pd); Pierfranco Manzardo (San Giovanni Battista di Lugo, Vi); Rino Pastorello (San Girolamo in Este, Meggiaro – Pd); Maria De Alessandris (San Girolamo, Padova); Giancarlo Garbinato (San Leonardo di Pontecasale, Pd); Giuseppe Dezuanni (San Lorenzo martire in Liettoli, Ve); Aldo Rosso (San Lorenzo martire in Conselve, Pd); Bruno Marin (San Marco evangelista in Cassola, Vi); Giovanni Peron e la moglie Lia Brusegan (San Prosdocimo in Villanova di Camposampiero, Pd); Marilena Gariboldi (San Prosdocimo in Marsango di Campo San Martino, Pd); Luisa Bisin (San Salvaro di Urbana, Pd); Giuseppe Tinello (Sant’Andrea apostolo di Anguillara Veneta, Pd); Itala Anselmi (Santa Maria Assunta in Valdobbiadene, Tv); Barbara Contri (Santa Maria Assunta in Foza, Vi); Vittorio Bergo (Santa Maria Assunta in Fossaragna di Bovolenta, Pd); Michelangelo Salmaso (Santa Maria Assunta in Vigonovo, Ve); Renzo Cognolatto (Sant’Agostino vescovo in Albignasego, Pd); Gianni Gobbi e la moglie Laura Tramonte (Santi Felice e Fortunato in Campolongo Maggiore, Ve) e Giuseppe Bevilacqua che riceverà il riconoscimento come “servitore diocesano” per il servizio all’Opsa.

Gli iscritti all’albo sono persone che si sono distinte per la dedizione e il servizio alla Diocesi di Padova o alle sue parrocchie. «La Chiesa – si legge nel decreto di istituzione dell’albo (2020) – ritiene che, anche se il servizio svolto dai suoi figli e dalle sue figlie è chiamato alla stessa gratuità con la quale Cristo l’ha amata e redenta, sia legittimo e quasi doveroso esprimere verso tali persone il segno di una gratitudine visibile e sincera, evidenziandone il “senso di esemplarità”».

Fonte: Ufficio Stampa Diocesi di Padova

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