Scuola di formazione teologica. Come avvicinarsi al “mondo” della teologia: come operatori pastorali o semplici... curiosi

Scuola di formazione teologica. Rivolta ai laici, quelli impegnati in parrocchia ma non solo, propone un itinerario triennale di 24 corsi oppure un percorso “modulare” più flessibile

Scuola di formazione teologica. Come avvicinarsi al “mondo” della teologia: come operatori pastorali o semplici... curiosi

La Scuola di formazione teologica di Padova si organizza per l’anno accademico 2022-23. Nata come Scuola di teologia per la formazione dei laici nel 1978, è – dal punto di vista giuridico – una “emanazione” dell’Istituto superiore di scienze religiose di Padova. Propone due percorsi: un itinerario tradizionale, triennale, con quattro ambiti di approfondimento (biblico, teologico, storico e pastorale) e sei argomenti sviluppati per ogni ambito. Alla fine del ciclo lo studente arriva a frequentare 24 corsi e riceve un diploma di “cultura teologica”.

Da cinque anni a questa parte la scuola offre un secondo percorso detto “modulare”: ci si può iscrivere sia a singoli corsi che a gruppi di materie riguardanti lo stesso ambito (come, ad esempio, tutti i corsi legati all’ambito biblico). Questa seconda modalità integra quella tradizionale, con un approccio più flessibile, spesso più confacente alle esigenze dei tanti studenti che non riescono a seguire l’itinerario completo. Le lezioni si tengono il martedì e il giovedì dalle 20.30 alle 22.30 presso i locali della Facoltà teologica del Triveneto in via del Seminario 7.

A dirigere questa realtà è da cinque anni don Francesco Tondello, che sottolinea come la Scuola di formazione teologica «sia un’opportunità per tanti operatori pastorali – catechisti, ministri della comunione, volontari della Caritas... – nella prospettiva di un disegno più ampio di “chiesa ministeriale”, dove per scarsità di presbiteri può avvenire che una parrocchia sia guidata da uno staff di laici di vari ministeri. Un progetto certamente a lungo termine caro al vescovo Claudio». Lo scorso anno accademico sono stati 12 i laici iscritti al corso istituzionale di tre anni, una quarantina quelli che hanno partecipato alla formula modulare: «Gli iscritti a questa modalità più snella sono molti di più e questo ci conferma che è stata una scelta vincente l’aver avviato questa seconda opportunità. Ha dato la possibilità a più persone di avere un contatto con il “mondo” della teologia». Lo scorso anno le lezioni si sono svolte soprattutto in presenza, «offrendo comunque la modalità mista per chi ha voluto seguirle da casa» conclude il sacerdote. Info: formazioneteologicapd.diocesipadova.it

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