Seminario, dono di Dio. Comincia il Mese del Seminario, un tempo di riflessione e preghiera fino alla Giornata del 2 ottobre

Settembre è, per la Diocesi di Padova, sinonimo di Mese del Seminario. Anche se, in realtà, quest’anno “sconfina” in ottobre: la Giornata diocesana, infatti, si celebrerà domenica 2.

Seminario, dono di Dio. Comincia il Mese del Seminario, un tempo di riflessione e preghiera fino alla Giornata del 2 ottobre

Ad accompagnare le cinque domeniche di riflessione e preghiera c’è una locandina che, accanto al titolo scelto – “Dono di Dio” (2Tm 1,6) – vuole essere essa stessa un messaggio: «Chi se la trova davanti – evidenzia don Mattia Francescon, direttore dell’ufficio diocesano di Pastorale delle vocazioni – vede i volti dei seminaristi. Il Seminario è le persone, è questi giovani. Mettendo in risalto i loro volti e le situazioni che vivono, vogliamo invitare i fedeli e le comunità a conoscere il Seminario, a visitarlo, a sostenerlo. Io, personalmente, rivolgerò questo invito in particolare a cinque comunità parrocchiali che incontrerò a partire da domenica 4 settembre: Madonna Pellegrina, San Nicolò di Padova, Abano San Lorenzo, Sacra Famiglia ed Este Santa Tecla. L’invito, per tutti, è di pregare per il Seminario, che è il segno della cura della Diocesi per la vocazione dei giovani». Il tema del mese “nasce” dalla liturgia di domenica 2 ottobre. «Dono di Dio – sottolinea don Francescon – è per Timòteo il dono del ministero presbiterale, cioè dell’essere guida della comunità. Timòteo, infatti, è responsabile della comunità dei cristiani di Efeso e san Paolo lo invita a ravvivare questo dono. Ravvivare significa ridare vita, ridare vitalità, vivacità. Per un dono significa non tanto riportarlo alla bellezza del passato, ma permettere che esprima la sua bellezza migliore maturata nel tempo fino a questo momento. Non è un’operazione di restauro archeologico, ma di rinnovamento. San Paolo infatti sembra indicare che il sintomo di un dono smorto è lo “spirito di timidezza” inteso qui come tiepidezza, fiacchezza, abitudinarietà, monotonia. Al contrario, la vitalità del dono ha tre indicatori: la forza, la capacità di amare e la capacità di scegliere bene: “Dio infatti non ci ha dato uno spirito di timidezza, ma di forza, di carità e di prudenza” (2Tm 1,7)». «Il mondo di oggi – continua il direttore dell’ufficio di Pastorale delle vocazioni – direbbe che una vocazione o una persona si realizza non tanto in forza, carità e prudenza, ma in piacere, successo e popolarità. C’è il rischio, anche per noi, di valutare così la risposta alla chiamata di Dio. “Se nella mia vita non c’è piacere, successo e popolarità, allora ho sbagliato strada”. No! Domandiamoci se nella nostra vita ci siano forza, capacità di amare e capacità di sceglie re bene. Se ci sono, allora significa che stiamo rispondendo bene alla chiamata di Dio». Sul tema del Mese del Seminario sono stati preparati alcuni materiali, che si possono scaricare dai siti pastorale vocazionale.diocesipadova.it e semina riopadova.it: le tracce per l’animazione delle messe delle cinque domeniche (dal 4 settembre al 2 ottobre, Giornata diocesana) e la locandina da stampare e/o da pubblicare nel social parrocchiali. «A breve sarà disponibile, inoltre, una traccia per l’adorazione eucaristica».

La Difesa accompagna il Mese del Seminario
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Ogni domenica, fino al 2 ottobre – Giornata diocesana del Seminario – la Difesa aprirà una finestra sulla “galassia” del Seminario diocesano. L’obiettivo è raccontare una realtà in continua evoluzione, fatta di persone – seminaristi, educatori, famiglie, parrocchie, benefattori.. – che ha bisogno di sostegno. Prima di tutto con la preghiera e poi con aiuti concreti.

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