Settimane residenziali per i presbiteri. Fraternità, formazione e confronto

Dal 19 al 23 settembre si terrà la prima delle settimane residenziali rivolte ai presbiteri della Diocesi. Altri quattro appuntamenti fino a dicembre

Settimane residenziali per i presbiteri. Fraternità, formazione e confronto

La prima “partirà” lunedì 19 settembre. Ne seguiranno altre quattro, fino a inizio dicembre. Sono le settimane residenziali a cui sono invitati i presbiteri della Diocesi di Padova. La domanda che Gesù rivolge ai due discepoli in cammino verso Emmaus – «Che cosa sono questi discorsi?» (Luca 24) – fa da motore alla proposta. Cinque le date in calendario: 19-23 settembre a Villa Moretta di Pergine Valsugana (a questa settimana sono invitati anche i presbiteri interessati da un cambio di ministero; per loro ci sarà uno “spazio dedicato”), 10-14 ottobre a Casa Maria Assunta al Cavallino, 24-28 ottobre a Pergine, 14-18 novembre a Casa Tabor a San Zeno di Montagna, 28 novembre-2 dicembre a Pergine. Quella delle settimane residenziali per i presbiteri è una bella tradizione in Diocesi di Padova. Le prime si sono svolte nel 2001, a Borca, sul tema “Il presbitero, uomo e credente”; a seguire: “L’unità di vita” (2004); “Preti in un mondo che cambia (2007), “Abita la terra e vivi con fede (2010) e “Vino nuovo in otri nuovi (2013). Quest’anno, a partire dal racconto di Emmaus, i presbiteri vivranno un percorso così scandito: al lunedì, «Noi speravamo»: in ascolto delle fatiche e dei disagi del ministero (proposta spirituale al mattino, lavoro personale e, nel pomeriggio, restituzione in gruppo e confronto comunitario con alcuni preti psicologi); al martedì, «Non ardeva forse in noi il nostro cuore?»: le consolazioni e il bene del ministero (confronto comunitario, al pomeriggio, con alcuni laici e laiche); al mercoledì, «Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme»: la proposta del Vangelo è ancora desiderabile (intervento di un teologo al mattino – Seghedoni, Zanchi, Simonelli – seguito da dibattito, e laboratori pomeridiani sulla figura del prete). Al giovedì è prevista una giornata di fraternità e un primo confronto operativo; al venerdì, secondo confronto operativo e confronto libero con il vescovo Claudio. «Questi giorni – sottolinea don Giuliano Zatti – si propongo di rimotivare la passione di essere preti e il cammino, anche rispetto a fatiche e stanchezza. Va detto che non sono pensati come un Sinodo dei preti o un Sinodo parallelo: piuttosto le settimane provano a chiedersi come i preti possano servire la sinodalità, in quanto “presidenti” di comunità».

25 settembre, Giornata diocesana del Creato

La Giornata diocesana per la custodia del Creato si terrà domenica 25 settembre a Caltrano (dalle 9 alle 16, ritrovo alla Pieve di San Giorgio). “Laudato si’ per sora acqua” è il titolo dell’appuntamento: è suggerito dall’attualità, dal luogo in cui si celebrerà la giornata – che ha “tracce” d’acqua – e dall’enciclica Laudato si’. In programma varie attività per piccoli e grandi. La giornata terminerà con la celebrazione eucaristica alle 15. Iscrizione obbligatoria: pastoralesociale.diocesipadova.it

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