Un weekend di spiritualità promosso dai gruppi cristiani Lgbt della Chiesa di Padova. Un link aperto a tutti

I Gruppi cristiani Lgbt della Chiesa di Padova – Emmanuele, Il Mandorlo e Gruppo genitori – invitano operatori pastorali, educatori, parroci, genitori... a un weekend di spiritualità a Villa Immacolata dal 10 febbraio

Un weekend di spiritualità promosso dai gruppi cristiani Lgbt della Chiesa di Padova. Un link aperto a tutti

«Molte sono le membra, ma uno solo il corpo», si legge nella Prima lettera ai Corinzi. L’apostolo Paolo con queste parole mette in risalto l’unità e nello stesso tempo la molteplicità che è propria della Chiesa. Proprio questo versetto è stato scelto come sfondo per il weekend di spiritualità proposto dai gruppi cristiani Lgbt della Chiesa di Padova: il gruppo giovani “Il Mandorlo”, il gruppo adulti cristiani “Emmanuele” e il Gruppo genitori di persone Lgbt+. Da venerdì 10 a domenica 12 febbraio, a Villa Immacolata di Torreglia, don Gabriele Pipinato – assistente diocesano dei gruppi Lgbt+ e parroco di Vigonovo – guida una proposta di formazione e spiritualità aperta a tutti: educatori, operatori pastorali, sacerdoti, animatori, genitori, giovani e adulti. Con lui ci sono i referenti dei gruppi, padre Pino Piva (gesuita e assistente Agevo-Associazione guide esercizi vita ordinaria, impegnato nella pastorale con le persone Lgbt+) e Lucia Vantini (teologa presso la Facoltà teologica del Triveneto, presidente del Coordinamento teologhe italiane). «Ci piaceva l’idea – chiarisce Luisa Bellomo, presidente del gruppo giovani “Il Mandorlo” – di una Chiesa aperta a tutti, con spazi per tutti, dove il carisma non è tanto il talento, ma l’identità di ognuno di noi e il versetto della Prima lettera ai Corinzi sottolinea questo. Abbiamo scelto come sede del weekend un luogo di spiritualità della Diocesi per inserirci fra le proposte della nostra Chiesa e pensiamo sia importante che la partecipazione sia aperta a tutti: approfondire certe tematiche per chi ha a che fare con i giovani aiuta ad avere uno sguardo attento e a creare quegli spazi aperti in cui poterne parlare senza nascondersi». È un weekend con doppia valenza quello in programma a Villa Immacolata: da un lato l’approccio spirituale guidato da don Gabriele Pipinato e dal gesuita padre Pino Piva, esperto anche di meditazione, e dall’altro il momento formativo con la teologa Lucia Vantini. «L’idea di questo weekend parte dal desiderio di pregare come Chiesa, non come singoli – interviene Chiara Aliprandi del Gruppo genitori – Non è un approccio ideologico, ma un contenitore di preghiera condivisa. Proposte interessanti su questo tema ce ne sono, ma sono per lo più di nicchia. Quando abbiamo deciso di organizzare qualcosa ci sembrava importante che la Chiesa si ponesse nel tema, che la proposta fosse aperta a tutti perché è un tema ancora difficile, alle volte faticoso. Quindi è importante che sia condiviso con tanti, che sia una sorta di “link” aperto a più persone possibili. La Chiesa locale poi ha preso a cuore l’iniziativa e l’ha fatta propria». I tre gruppi che promuovono l’iniziativa hanno storie e nascite diverse: un’esperienza ormai ventennale per il gruppo Emmanuele che raccoglie persone adulte; Il Mandorlo, invece, nasce un anno fa circa, in via ufficiale, ed è composto da giovani fra i 18 e 35 anni. Da pochi mesi invece ha preso vita il gruppo dei genitori che al momento riunisce una decina di coppie. Per tutti un obiettivo comune: quello del supporto reciproco, della condivisione delle fatiche e difficoltà, del raccontarsi, del trovare una chiave di lettura comune. A questo si aggiunge la voglia di diventare punti di riferimento, accogliere chi chiede sostegno. «È un tema ancora tabù – sottolinea Luisa Bellomo – perché non si conosce, non lo si affronta con serenità, non sai cosa dire, c’è imbarazzo. Ma come per ogni cosa, quando conosci, quando inizi a informarti e formarti non è più un “tema” di cui parlare, ma si trasforma in “personeche ci sono”, che sono all’interno della Chiesa. La forza del gruppo non è solo nel supporto, ma anche nel riuscire a raggiungere più persone, incontrare più giovani, più gruppi». I percorsi e le proposte dei tre gruppi differiscono per esigenze anagrafiche e storie personali. “Il Mandorlo”, ad esempio, si ritrova meno per momenti di preghiera, più per incontri di autoformazione e confronto perché «partecipiamo agli incontri di preghiera nelle parrocchie di appartenenza – conclude Bellomo – ma vent’anni fa non era così. Il gruppo Emmanuele racconta storie di fatiche, i partecipanti hanno vissuto ai margini, in silenzio, condividendo la difficoltà di stare nella loro parrocchia, nei gruppi della loro comunità. Esperienze faticose che manifestano anche la testardaggine di voler rimanere nella Chiesa, perché è casa di tutti». Per informazioni si può scrivere a weekend.spiritualita.lgbt@gmail.com oppure contattare Angelo (Gruppo Emmanuele) al numero 328-1326525.

I riferimenti per contattare i tre gruppi

Il weekend di spiritualità a Villa Immacolata è la prima proposta formativa sul tema Lgbt in Diocesi di Padova. I gruppo Lgbt da alcuni anni organizzano il 17 maggio la veglia di preghiera, aperta a tutti, in ricordo delle vittime di omobitransfobia; l’appuntamento sarà replicato anche quest’anno. Per chi volesse maggiori informazioni sui gruppi ecco i loro contatti: gruppo_emmanuele@hotmail.com, ilmandorlopadova@gmail.com Il Mandorlo è anche su Instagram:@ilmandorlo_padova

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