Unità pastorale di Borgo Veneto. Genitori e figli... connessi

Sono in programma tre appuntamenti – due per i genitori e uno per gli adolescenti – sui rischi e i punti di forza dei social e di internet

Unità pastorale di Borgo Veneto. Genitori e figli... connessi

Lo smartphone serve a comunicare o a isolarsi? Per rispondere a questa domanda l’unità pastorale di Borgo Veneto ha
organizzato un breve ciclo di incontri dal titolo “Generazione connessa. Tecnologie digitali e nuove generazioni.
Rischi e punti di forza dei social e di internet”. Per tre mercoledì consecutivi – 1, 8 e 17 febbraio – l’appuntamento
sarà alle 20.45 nel centro parrocchiale San Fidenzio. I primi due incontri saranno rivolti ai genitori, il terzo ai
ragazzi. A dialogare con loro sarà don Giovanni Fasoli, educatore, psicoterapeuta, docente di psicologia dello sviluppo e dell’educazione, di pedagogia e psicopatologia della realtà virtuale. Il suo ultimo libro, Notte digitale?, scritto con Rosa Giuffrè, è rivolto a educatori, genitori e insegnanti per accompagnarli alla scoperta delle dinamiche psicologiche e comunicative che innescano fenomeni come nomophobia, cioè il panico da non connessione, il vamping, che porta a rimanere svegli tutta la notte (come i vampiri) per non sconnettersi, il phubbing, la tendenza a ignorare il proprio interlocutore per guardare il cellulare e il “fomo”, ovvero la paura di essere tagliati fuori. «I millennial sono nati con gli strumenti della tecnologia digitale – evidenzia don Cristian Capuzzo, vicario parrocchiale presso l’unità pastorale di Borgo Veneto – ma solo conoscendo il loro utilizzo buono e meno buono è possibile responsabilizzarci sugli aspetti che possono diventare fuorvianti, come la cronaca ci insegna. Per arrivare ai ragazzi, ci rivolgiamo quindi ai loro genitori. Capita che anche gli adulti stiano tanto al cellulare, magari per lavoro, ma così fanno sentire i figli autorizzati a fare altrettanto». L’iniziativa si inserisce in un programma di appuntamenti organizzato dall’unità pastorale e rivolto ai genitori. L’anno scorso è stato trattato il tema dell’educazione e della pedagogia con coppie con bambini più piccoli, per dare un input su come educarli e rapportarsi positivamente con loro. Quest’anno, con gli adolescenti, la cosa si fa un po’ complessa. La tematica sarà trattata da un punto di vista educativo, psicologico, approfondendo i pericoli di dipendenza, ma anche cristiano. L’incontro rivolto ai ragazzi sarà esperienziale, con l’ausilio di audio e video. «Vogliamo riportare i genitori e i figli a dare qualità delle relazioni familiari, a ridare il giusto peso alle cose, tornando a un ritmo più umano, a un equilibrio più sano, lavorando sui tempi. Vorremmo responsabilizzare e far riflettere», conclude don Capuzzo.

Giornata per la vita nel vicariato di Valstagna

Venerdì 3 febbraio, alle 20.30 nella chiesa di Cismon, si tiene la veglia di preghiera vicariale. Sarà presente fra Giancarlo Paris, autore del nuovo libro sulla figura della venerabile Mariacristina Cella Mocellin.

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