Unitalsi, da 90 anni a Lourdes. Sabato 9 marzo convegno a Casa Madre Teresa di Calcutta

“Da 90 anni compagni di viaggio” è il titolo che la sottosezione di Padova dell’Unitalsi – Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali – ha scelto per il convegno, in programma sabato 9 marzo, che inaugura i festeggiamenti per questo traguardo importante. Che è – come scrive la presidente, Giliola Secco, in apertura del libretto realizzato per il 90° – «un’occasione privilegiata per guardare al passato con riconoscenza, per vivere il presente con slancio e fiducia e per pensare a costruire un futuro che possa esprimere sempre più la bellezza della nostra esperienza di volontariato».

Al convegno – che si terrà a Casa Madre Teresa di Calcutta (via Mazzini 93, Rubano) – interverranno, dopo il saluto del vescovo Claudio e la presentazione della presidente, Malihe Shams (psicologa dello Iov di Padova, “Stare accanto al malato oncologico”), Alessandra Bocchio Chiavetto (psicologa della Fondazione Oic, “La relazione e l’ascolto con la persona fragile”) e Loris Confortin (responsabile dei medici della sezione triveneta dell’Unitalsi, “Assistere i malati in pellegrinaggio, la presenza dei sanitari”). Da una ricerca effettuata dalla presidente, non trovandosi una data certa della nascita della sottosezione di Padova, si è scoperto – consultando il bollettino diocesano e La Difesa del popolo – che il primo pellegrinaggio a Lourdes si è tenuto dal 5 al 12 luglio 1934. Era accompagnato dal vescovo Carlo Agostini, che volle la partecipazione di padre Leopoldo Mandić. Quella prima volta ci furono, come scrisse la Difesa, 157 pellegrini sani di cui 42 sacerdoti, venti persone dedicate all’assistenza (cinque sacerdoti, quattro barellieri, undici sorelle) e trenta malati sul “treno violetto”. «L’anno scorso – racconta la presidente – siamo partiti da Padova, in direzione Lourdes, in 103 in treno (il viaggio dura 24- 26 ore) e 65 in aereo». Giliola Secco di pellegrinaggi alla grotta di Massabielle – di cui Bernardette Soubirous disse: «È stata il mio cielo», e gli unitalsiani aggiungono «casa» – ne ha vissuti 35. «Il primo nel 2000, come pellegrina. Dopo quell’esperienza mi sono detta: l’anno prossimo torno da volontaria. E, da quel momento, non ho più smesso. Di ogni pellegrinaggio ho un bellissimo ricordo. Il viaggio in treno con i malati, poi, è un’esperienza indimenticabile. Ciò che mi colpisce è che, pur nella sofferenza, sono sempre sorridenti». I festeggiamenti per il 90° continuano con un concerto a Megliadino San Fidenzio (13 aprile), la novena di san Leopoldo (12 maggio), il pellegrinaggio a Lourdes (2-8 giugno in treno, 3-7 giugno in aereo), il pellegrinaggio a Roma (5-7 ottobre) e la festa di Natale (15 dicembre). Informazioni: unitalsipadova.it