Unitalsi. Finalmente, dopo la pandemia, si torna a Lourdes in treno

Unitalsi. La sottosezione di Padova, nel 120° dalla nascita dell’associazione, invita al pellegrinaggio dal 16 al 22 luglio (in treno). In aereo dal 17 al 21

Unitalsi. Finalmente, dopo la pandemia, si torna a Lourdes in treno

È la fine di agosto del 1903, quando Giovanni Battista Tomassi, un ragazzo romano di 23 anni affetto da una grave forma di artrite reumatoide, arrabbiato con il mondo per il suo stato di salute, si reca Lourdes con in tasca una pistola, per compiere un gesto eclatante davanti alla Grotta. Lì davanti, vedendo le tante persone affette dalle più svariate malattie, resosi conto di non essere l’unico a vivere con una grave forma di sofferenza fisica, ma non solo, visto i tanti volontari che si prendevano cura degli ammalati, rinunciò al gesto che aveva in mente e consegnò la pistola al direttore spirituale del pellegrinaggio, dicendogli: «Ha vinto la Madonna, la Vergine ha guarito il mio spirito». Da questo fatto, nacque in lui l’idea di avviare una associazione per accompagnare al santuario gli ammalati: «Se Lourdes, ha fatto bene a me, farà bene anche a tanti altri ammalati». Sono così iniziati i pellegrinaggi dell’Unitalsi a Lourdes con i “treni bianchi”. Nel 120° anniversario della nascita dell’associazione, dopo i tre anni di interruzione per la pandemia, come Unitalsi-sottosezione di Padova riprendiamo il pellegrinaggio a Lourdes anche con il tanto amato treno, che ci permette di accompagnare nella carrozza “barellata” i malati affetti da gravi patologie. Il treno rappresenta per noi una comunità viaggiante, che mette insieme tutto: spazi, preghiere, emozioni, relazioni, servizio, cura e tanto altro. I sani imparano a stare con gli ammalati, scoprendosi allo stesso modo bisognosi. Negli ammalati c’è un grande bisogno di spiritualità; non chiedono prodigi miracolosi, affidano semplicemente alla Madonna le proprie sofferenze, cercano soprattutto consolazione. A tutti noi volontari che li accompagniamo viene chiesto di offrire il nostro tempo per aiutarli, perché c’è bisogno di braccia e di gambe, ma soprattutto di cuori capaci di mettersi accanto e di donare aiuto. Porsi accanto a chi soffre, diventa un gesto naturale, che ci fa lasciare alle spalle le pochezze e le piccolezze della vita. Il pellegrinaggio si terrà dal 16 al 22 luglio in treno da Padova e dal 17 al 21 luglio in aereo dall’aeroporto di Venezia. Condivideremo i mezzi con altre sottosezioni, per cui i posti riservati a Padova sono limitati e occorre affrettarsi per le iscrizioni. Chi desidera partecipare è invitato a contattare la segreteria allo 049-8771745 (dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12) oppure via mail: padova@unitalsitriveneta.it Sono in programma anche altri pellegrinaggi: dal 25 al 28 agosto a Loreto (in pullman), dal 25 al 29 settembre a Lourdes (pellegrinaggio nazionale, in aereo da Verona), dall’11 al 15 ottobre a Fatima (in aereo); in novembre, poi, sono previsti due “turni” in Terrasanta (in aereo): dall’11 al 18 e dal 18 al 25. Per ulteriori informazioni: unitalsipadova.it

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