Veglia agli Eremitani il 12 dicembre. Giovani in preghiera, adesso anche on-line

La veglia alla chiesa degli Eremitani. Mercoledì 12 dicembre alle 20.30 torna l'incontro tra i giovani e il vescovo a pochi giorni dal Natale. Da lunedì 17, su giovanipadova.it, partirà una scuola di preghiera per sostenere la relazione quotidiana con Dio. L'idea nasce dalla richiesta dei giovani nella lettera finale del Sinodo diocesano: educarsi alla preghiera personale.

Veglia agli Eremitani il 12 dicembre. Giovani in preghiera, adesso anche on-line

Per il quarto anno consecutivo, a pochi giorni dal grande mistero del Natale, i giovani di Padova pregano con il vescovo Claudio nella chiesa degli Eremitani, ma questa volta la preghiera proseguirà sul web. L’appuntamento è per mercoledì 12 dicembre alle 20.30, e si inserisce nel percorso annuale della scuola di preghiera del Seminario Maggiore. È un momento sentito, iniziato con la Gmg di Cracovia e proseguito con il Sinodo, che si è ormai impresso nei calendari come occasione di preghiera comune per giovani di ogni territorio, ogni associazione e ogni esperienza ecclesiale.

Con i pastori per orientarsi verso Gesù

Protagonisti, messi in evidenza dalla copertina realizzata – come gli anni scorsi – dal fumettista Stefano Zanchi, sono i pastori di Betlemme, i primi testimoni dell’evento storico dell’Incarnazione, così ricostruita dal secondo capitolo del Vangelo di Luca. Lo slogan, “Andiamo fino a Betlemme”, è tratto dal versetto 15, mentre il titolo “Orientati”, gioca sulla duplicità dell’accento. C’è “Orientàti”, ovvero diretti verso la stella, e verso Betlemme, ma anche l’esortazione “Oriéntati”, guarda verso, prendi la giusta direzione. «Partiremo dalla vicenda dei pastori – spiega il direttore dell’ufficio di pastorale dei giovani don Paolo Zaramella – queste persone che vivevano sedute, sdraiate, intente solo al loro piccolo mondo e ai loro piccoli problemi, emarginati e carichi dei pregiudizi della società, che ora diventano protagoniste di un annuncio. La chiamata degli angeli li mette in movimento, dà loro una nuova direzione di vita. Come i pastori, vogliamo con questa veglia stimolare i giovani ad alzarsi in piedi, rimettersi in cammino verso Colui che è la luce».

Orientati a Gesù, anche fisicamente: «Gesù è presente nella Parola, nell’Eucarestia e nel bel segno del crocifisso che domina il presbiterio degli Eremitani. Ecco perché, dopo le ultime due veglie, torneremo a pregare in direzione del tabernacolo e del crocifisso». La veglia, accompagnata dalla musica di 35 coristi e 15 strumentisti coordinati da don Mattia Francescon e da Marta Bruno, è rivolta proprio a tutti: «Sarà don Federico Giacomin a introdurre i giovani alla veglia, facendo loro scoprire la dimensione esistenziale e biografica dei pastori». La serata proseguirà con la preghiera personale ma anche con momenti di lavoro in gruppo e di coinvolgimento.

Prima della veglia, a partire dalle 19 nella chiesa degli Eremitani, proseguirà la novità della scuola di preghiera di quest’anno, con la presenza di alcuni preti disponibili per il dialogo e l’accompagnamento personale nelle cappelle laterali. Poi, dalle 20, lungo il perimetro della chiesa ci sarà l’opportunità di confessarsi.

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Dopo la veglia nasce la scuola di preghiera on-line

Da lunedì 17 dicembre prenderà poi il via una nuova scuola di preghiera. «L'idea – confida don Paolo Zaramella – è nata da una riflessione partita dalla lettera dei giovani alla fine del Sinodo, dove viene richiesto un aiuto per un rapporto intimo con il Signore Gesù attraverso l’educazione alla preghiera personale». Certo, c’è la scuola di preghiera del Seminario Maggiore, attiva ormai da più di vent’anni: «Ha dato molto frutti, ma rischia di essere un momento forte di preghiera mensile, non di sostenere invece il cammino quotidiano. Ci siamo interrogati, abbiamo visto esperienze simili in Italia e nel mondo anglosassone e ci è venuta in mente questa proposta».

Su www.giovanipadova.it, appena dopo la veglia degli Eremitani, sarà disponibile il primo trailer. Poi, da lunedì 17, ogni settimana per dodici settimane sarà proposto un video per un cammino di educazione alla preghiera con don Paolo Zaramella e don Federico Giacomin. Ogni settimana ci sarà un tratto e un movimento. «Il tratto – spiega don Paolo – è un aspetto che riguarda la preghiera che però ha un fondamento biblico, teologico e spesso anche esistenziale. Il movimento scaturisce da questo tratto ed è un concreto esercizio di preghiera da svolgere quotidianamente per una settimana». Non ci sono iscrizioni, accessi controllati o dati da fornire: i video saranno messi a disposizione, oltre che sul sito, anche su Facebook, Youtube e un canale Telegram. «I contenuti resteranno sempre on-line – nota don Zaramella – Chiunque potrà iniziare anche in un secondo momento. L’unico consiglio che diamo è quello di iniziare sempre dal primo filmato. Nel caso qualcuno sospendesse per un po’ di tempo la visione di questi video e gli esercizi proposti, allora invece è meglio ricominciare da capo».

La scuola di preghiera on-line non è un’alternativa, ma una preziosa aggiunta ai percorsi e ai cammini che sono già attivi a livello parrocchiale o diocesano: «Il vantaggio di questa proposta è che tutto è affidato alla responsabilità personale di ciascun giovane. Una sorta di palestra spirituale a libero accesso che unisce in unico afflato i ragazzi da Valdobbiadene a Castelbaldo».

Alla veglia il lancio del nuovo giovanipadova.it

Mercoledì 12 dicembre, giorno della veglia agli Eremitani, sarà pubblicata la nuova versione di www.giovanipadova.it, il sito della pastorale giovanile. Oltre ai cambiamenti grafici vi saranno due nuove sezioni: la prima sarà un contenitore di tutte le proposte diocesane, la seconda un motore di ricerca che consentirà ai visitatori di navigare tra le proposte di tutti i territori.

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