Veglia dei giovani, lunedì 27 novembre in Cattedrale con il vescovo Claudio. «Nella mia vita c’è luce»

Veglia dei giovani Appuntamento in Cattedrale, con il vescovo Claudio, lunedì 27 novembre. Un gruppo di giovani vivrà la professione pubblica della fede

Veglia dei giovani, lunedì 27 novembre in Cattedrale con il vescovo Claudio. «Nella mia vita c’è luce»

«La professione di fede che vivremo il 27 novembre in Cattedrale mi permetterà davvero di dire davanti a tutti che nella mia vita c’è stato il buio ma adesso c’è la luce; io sono profondamente innamorata di questa luce. Il mio cuore è ricolmo di gratitudine verso il Signore, l’incontro con lui mi ha profondamente cambiata. Quella sera avrò quindi l’occasione di restituire in parte quello che ho ricevuto dicendo “Io credo, essere cristiana è bellissimo” e magari poter essere da stimolo per altri giovani a mettersi in gioco». È questo che racconta – con voce ferma, sommamente pacata – Anna Brentel, ventiduenne nata a Feltre, studentessa “fuori sede”, iscritta al quarto anno in Scienze della formazione primaria all’Università di Padova. Il riferimento è alla serata di lunedì 27 novembre, dove alle 20.30 in Cattedrale a Padova, ci sarà la veglia di preghiera dei giovani, con la presenza del vescovo Claudio. In quell’occasione Anna e altri giovani vivranno la professione di fede, che culminerà con la chiamata per nome da parte del vescovo. Successivamente i chiamati esprimeranno con alcune parole, davanti al pastore della Chiesa di Padova e ai coetanei presenti, la professione pubblica della fede, la cosiddetta redditio symboli, «una fede ricevuta e maturata». Professione che poi verrà riproposta di fronte alle proprie comunità parrocchiali. Il tema della serata – organizzata dall’ufficio diocesano di Pastorale dei giovani – è “Lieti nella speranza” (Rm 12,12). «Accomuna, chi parteciperà alla professione – spiega Giorgio Pusceddu, collaboratore dell’ufficio diocesano – l’aver preso sul serio la propria relazione con il Signore». Per giungere a questo la pastorale giovanile ha pensato soprattutto a un percorso chiamato “Simbolo”. É una proposta di formazione con la quale le comunità sono chiamate ad accompagnare i giovani, dai 18 anni in su, a «riscoprire e riappropriarsi del tesoro della fede per essere condotti a dire il proprio “sì” entusiasta e convinto alla proposta di vita di Gesù, inseriti in una comunità cristiana». Questo percorso prevede la presenza anche di testimoni adulti significativi nel proprio cammino di credenti. Tra questi c’è Angela Pistore di Montegrotto, coinvolta nel percorso “Simbolo” con quattro giovani (di età compresa tra i 24 e i 27 anni) legati alle tre parrocchie che cammino insieme: Montegrotto, Turri e Mezzavia. «In questi due anni di preparazione i ragazzi coinvolti hanno fatto esperienza dell’amore di Dio che si manifesta nelle loro storie, nelle domande profonde che si sono posti, nelle sane inquietudini. Inoltre l’hanno incontrato attraverso l’eucarestia, le Sacre Scritture e nella preghiera. Ho avuto il privilegio di averli accompagnati a riscoprire questo tesoro». La sera del 27 novembre vivrà la professione anche Erica Ronzoni, insegnante di sostegno trentenne della parrocchia di San Pietro Apostolo di Montegrotto. Per la giovane, importante nel suo cammino di riavvicinamento alla vita spirituale, è stata la Scuola della Parola organizzata dall’ufficio di Pastorale delle vocazioni, «un percorso che mi ha permesso di entrare in dialogo con il Signore e con me stessa». In particolare, per quanto riguarda la serata del 27, Erica confida di attenderla «con grandissima emozione, un passaggio molto importante per la mia vita e uno sprone per testimoniare il Signore in modo ancora più concreto». Per Marco Guzzo, ventisettenne di Este, educatore e neolaureato in Scienze politiche a Padova, il 27 sarà «un passaggio che mi permetterà di prendere ancora più coscienza di quello che è il mio credere». Per lui un’esperienza importante per decidersi per la professione, è stato il mese di fraternità vissuto a Casa Sant’Andrea di Rubano, tra aprile maggio di quest’anno: «È stato fondamentale nel mio cammino».

In breve

Al Gregorianum Martedì 21, alle 20.45 nella sede del Gregorianum (via Proust 10, Padova), viene presentato il libro Costruiamoci il futuro. Intelligenza artificiale: un approccio etico di Roberto Magnani, ingegnere elettronica e consigliere Aeit. Ingresso libero, diretta streaming sul canale YouTube del Gregorianum.

Corsia del Santo-Padre Placido Cortese “Chi è per te Gesù?” è il titolo dei due incontri promossi dall’associazione Corsia del Santo-Placido Cortese (alle 20.45 in sala dello Studio teologico del Santo). A inaugurare il cartellone, lunedì 20 novembre, sarà lo psichiatra Vittorino Andreoli, che toccherà il tema “L’umano in Gesù di Nazareth”. Il focus del secondo appuntamento, lunedì 27, sarà “Essere umani nel modo di Gesù”; interverranno Fabio Barzon (Chiesa evangelista metodista di Padova), Francesco Zordan (cooperativa sociale Pari Passo di Vicenza) e Stefano Prosdocimo (studente universitario e capo scout). Ingresso libero fino a esaurimento posti (infobasilica@ santantonio.org e 049-8225652).

Opera Casa Famiglia In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne l’Opera Casa Famiglia organizza una serie di eventi per sensibilizzare le ragazze della casa famiglia e il territorio. Sabato 25 alle ore 16.30 è previsto un incontro sul tema della violenza sulle donne, curato da Maria Elisa Antonioli, cui seguirà un momento conviviale.

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