Veglia dei giovani. «Verso la nostra Betlemme, dove incontrare colui che ci ama così tanto da farsi uomo»

Veglia dei giovani Gremita la chiesa degli Eremitani per l’appuntamento di preghiera con il vescovo Claudio. A “guidare” la serata i pastori che, ricevuto l’annuncio della nascita di Gesù, vanno a Betlemme

Veglia dei giovani. «Verso la nostra Betlemme, dove incontrare colui che ci ama così tanto da farsi uomo»

Qual è stata “la tua Betlemme”, cioè dove hai incontrato il Signore? Quale vorresti fosse “la tua Betlemme”, cioè dove vorresti incontrare il Signore? È ruotata intorno a queste due domande la veglia dei giovani con il vescovo Claudio, che ha “riempito” la chiesa degli Eremitani il 12 dicembre. «Il confronto con i coetanei, la contemplazione della chiamata rivolta ai pastori (Lc 2, 8-20), un coro festoso, la presenza di tanti sacerdoti disponibili per le confessioni hanno reso questo momento magico e hanno contribuito a costruire per quella sera la mia “Betlemme”, luogo di incontro con colui che mi ama così tanto da farsi uomo» racconta Alice Tolin, 22 anni, di Monteortone.

Quella del 12 dicembre è stata la prima veglia diocesana dopo la conclusione del Sinodo dei giovani «di cui portava i segni – sottolinea Francesco Lazzarini, 21 anni, di Boccon – Ha avuto il sapore di una normale rivoluzione nel solco tracciato dal sinodo, un momento di preghiera e di esperienza di fede forse più autentico di quelli vissuti negli anni passati.

Molto intensa è stata la riflessione guidata da don Federico Giacomin, che ci ha permesso di toccare con mano e scendere nel profondo del messaggio del vangelo letto durante la veglia, e allo stesso tempo di meditare personalmente alla ricerca di quell’orientamento che ha fatto da filo conduttore della serata, il cui titolo era proprio “Orientati. Andiamo fino a Betlemme (Lc 2,15)”. Orientamento che, come concluso poi dal vescovo Claudio, ci guida verso la nostra Betlemme, quindi all’incontro con Dio, nella fiducia che anche se questa meta sembra difficilmente raggiungibile, è egli stesso per primo a credere in noi e a crederci capaci di affrontare le asperità che questo cammino presenta».

Alla veglia hanno partecipato, e sono stati benedetti dal vescovo Claudio, i giovani che parteciperanno alla Gmg di Panama dal 21 gennaio al 4 febbraio. «Per me è stata la prima veglia dei giovani – racconta Davide Carraro, 17 anni, del Duomo di Piove – e l’ho affrontata con il mio gruppo giovanissimi con cui andrò alla Gmg di Panama. Ho cercato di immedesimarmi nella figura dei pastori che grazie alla chiamata degli angeli hanno lasciato le loro banali vite per mettersi in cammino verso il Signore».

Giorgio Pusceddu

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