Vescovi Nordest riuniti in videoconferenza. Attese indicazioni comuni per la Settimana Santa e la Pasqua, rinviate prime comunioni e cresime

Attese indicazioni comuni per la Settimana Santa e la Pasqua, rinviate a data da destinarsi celebrazioni di prime comunioni e cresime previste nelle prossime settimane.

Profonda solidarietà con le sofferenze delle persone, sostenere la preghiera e la vita di fede delle famiglie, attese indicazioni comuni per la Settimana Santa e la Pasqua, rinviate a data da destinarsi le celebrazioni di prime comunioni e cresime previste nelle prossime settimane. Un pensiero di vicinanza per il resto dell’Italia e per la Croazia.

Vescovi Nordest riuniti in videoconferenza. Attese indicazioni comuni per la Settimana Santa e la Pasqua, rinviate prime comunioni e cresime

I Vescovi - confermando quanto già scritto nel messaggio inviato lo scorso 6 marzo - insieme ai sacerdoti e alle rispettive Diocesi rimangono vicini e profondamente solidali alle sofferenze, alle fatiche e alle molteplici difficoltà che stanno vivendo tante persone e famiglie del Nordest in questo lungo momento di travaglio comunitario, dai gravi riflessi anche di carattere economico e sociale.

Vista l’attuale situazione, i Vescovi hanno convenuto sulla necessaria opportunità di continuare ad accompagnare e favorire - con tutti gli strumenti oggi disponibili - la preghiera e la vita di fede delle persone e delle famiglie e di rinviare a data ancora da destinarsi i sacramenti delle prime comunioni e delle cresime che sono generalmente previsti nelle parrocchie dell’intera regione ecclesiastica nelle prossime settimane.

I Vescovi si sono confrontati, in modo particolare, sulle disposizioni comunicate dalla Penitenzieria Apostolica circa l’esercizio del sacramento della confessione e la concessione di speciali indulgenze ai fedeli nell’attuale situazione di pandemia da coronavirus. E si sono scambiati impressioni e valutazioni sull’auspicata organizzazione comune delle celebrazioni della Settimana Santa, del Triduo Pasquale e della Pasqua in queste condizioni di emergenza, in attesa anche di ricevere e fornire possibili indicazioni unitarie nei prossimi giorni. Fondamentale - è stato ribadito - rimane il riferimento nella comunione al Santo Padre e il legame di sintonia e reciproco richiamo che sussiste sempre tra la Chiesa universale e le Chiese particolari.

I Vescovi hanno voluto, quindi, esprimere rinnovata gratitudine e riconoscenza per quanti si spendono con generosità e totale dedizione nei diversi ambiti civili ed ecclesiali per fronteggiare l’attuale emergenza (medici, infermieri e personale socio-sanitario, politici ed amministratori, forze dell’ordine e protezione civile, addetti ai servizi essenziali, operatori e volontari che stanno garantendo i servizi di carità ed assistenza delle Caritas diocesane e di altre realtà affini verso i più poveri e fragili ecc.).

Nel costante ricordo e conforto della preghiera i Vescovi manifestano solidarietà alle comunità e alle Chiese del resto d’Italia, d’Europa e del mondo più colpite e afflitte dalla pandemia in atto, con una supplica speciale per le tante persone decedute - spesso in condizioni molto “anonime” e solitarie - e per i loro familiari.

Un sentito pensiero di amicizia e vicinanza - espresso anche attraverso un messaggio che verrà trasmesso all’Arcivescovo metropolita di Zagabria - è stato poi rivolto alle Chiese sorelle della Croazia visitate un anno fa dai Vescovi del Nordest italiano e toccate nei giorni scorsi da un forte terremoto.

I Vescovi del Nordest si sono, infine, dati appuntamento a breve - nei prossimi giorni - per un’ulteriore riunione in videoconferenza.

Info: cetufficiostampa@patriarcatovenezia.it 

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Comunicato stampa