Bielorussia: Minsk, mons. Kondrusiewicz in preghiera, sotto la pioggia, davanti al centro di detenzione in via Akrestsin

Oggi pomeriggio, alle 15, l’arcivescovo di Minsk, mons. Tadeusz Kondrusiewicz, ha pregato sotto la pioggia davanti al centro di detenzione in via Akrestsin a Minsk, luogo simbolo delle torture che hanno subito le persone arrestate durante le manifestazioni contro l’esito delle elezioni presidenziali del 9 agosto che hanno decretato per la sesta volta presidente Lukashenko.

Bielorussia: Minsk, mons. Kondrusiewicz in preghiera, sotto la pioggia, davanti al centro di detenzione in via Akrestsin

A darne notizia, con un reportage fotografico, è il sito della Conferenza episcopale bielorussa, Catholic.by. Il presidente dei vescovi cattolici in Bielorussia si è recato nella strada adiacente al centro detentivo insieme allo staff della Caritas, al Christian Social Center “Charity Mission of the Good Samaritan” e ai volontari che stanno cercando di sostenere le persone in situazioni difficili. L’arcivescovo non è però potuto entrare. È così rimasto per strada, sotto la pioggia, ed ha pregato insieme a un gruppo di fedeli. Dopo la preghiera, l’arcivescovo si è soffermato a parlare per più di un’ora con le persone che erano state detenute in quel centro e con i volontari che le supportano.

Il metropolita di Minsk-Mahilyow ha ripetutamente chiesto il rilascio di tutti i civili detenuti illegalmente durante le proteste degli ultimi giorni. Il 14 agosto ha fatto questa richiesta in una lettera inviata personalmente al presidente Alexander Lukashenko e a tutti coloro che detengono il potere a vari livelli. Anche ieri l’arcivescovo si era recato davanti al carcere prima di raggiungere la chiesa dove si è tenuta una preghiera interreligiosa per la Bielorussia. E sempre ieri, in mattinata, mons. Kondrusiewicz ha chiesto di essere ricevuto dal ministro degli Affari interni della Repubblica di Bielorussia, Yuri Karaev, per chiedergli – ha spiegato al Sir – il permesso ai sacerdoti di visitare i prigionieri messi in carcere durante le proteste e il rilascio immediato di tutti i detenuti. Ad oggi però l’arcivescovo – informa Catholic.by – non ha ancora ricevuto alcuna risposta da parte delle autorità.

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Fonte: Sir