Coronavirus, relazione del Governo alle Camere: ecco le misure urgenti e straordinarie

È quanto si legge nella relazione che il governo presenterà alle Camere mercoledì per chiedere l'aumento del deficit per finanziare le norme per fronteggiare l'emergenza coronavirus

Coronavirus, relazione del Governo alle Camere: ecco le misure urgenti e straordinarie

ROMA - "L'emergenza epidemiologica da Covid-19 rappresenta un evento straordinario. Per fronteggiare tale situazione, è necessario assumere iniziative immediate di carattere straordinario e urgenti che consentano di fronteggiare le rilevanti esigenze di natura sanitaria e socio-economica, fornendo risorse finalizzate al sostegno e supporto dei settori coinvolti. Tali iniziative avranno un impatto sull'indebitamento netto dell'anno in corso". È quanto si legge nella relazione che il governo presenterà alle Camere mercoledì per chiedere l'aumento del deficit per finanziare le norme per fronteggiare l'emergenza coronavirus.

Il pacchetto di misure che l'esecutivo intende adottare prevede "un incremento delle risorse destinate al sistema sanitario pubblico, al sistema della protezione civile e alle forze dell'ordine per assicurare la necessaria dotazione di strumenti e mezzi che consentano, rispettivamente, di fornire assistenza alle persone colpite dalla malattia e applicare le politiche di prevenzione e mitigazione del rischio". Si prevedono inoltre "interventi di contrasto ai disagi sociali ed economici conseguenti al rallentamento e, in alcuni casi, alla sospensione delle attività produttive, che consisteranno nello stanziamento di nuove risorse finanziarie destinate al sostegno dei redditi, alla salvaguardia dell'occupazione e al potenziamento degli ammortizzatori sociali, al rafforzamento del congedo parentale e del sostegno ai genitori che lavorano".

Infine, la relazione ribadisce che il decreto conterrà "misure di sostegno alle aziende dei territori e dei settori produttivi interessati con particolare intensità dagli effetti dell'emergenza sanitaria in termini di riduzione del livello di attività e di fatturato con conseguente impatto sulla liquidità delle imprese, anche attraverso la concessione di garanzie sui debiti delle imprese".

Rispetto allo scenario programmatico della Nota di Aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019, come annunciato dal premier Giuseppe Conte e dal ministro Roberto Gualtieri, si determinerà "un peggioramento dell'obiettivo di indebitamento netto previsto per l'esercizio in corso dell'ordine di circa 6,35 miliardi corrispondenti a circa 0,3 punti percentuali di Pil. Il saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato potrà aumentare fino a 87 miliardi di euro nel 2020 in termini di competenza e a 136,5 miliardi di euro in termini di cassa, con un incremento degli stanziamenti di 7,5 miliardi sia in termini di competenza che in termini di cassa". Il governo, sentita la Commissione europea, e in considerazione della temporaneità della deviazione dal sentiero di aggiustamento, si impegna, "nelle more dell'aggiornamento delle valutazioni che sarà condotto in sede di presentazione del Def 2020, a riprendere il percorso di convergenza verso l'Obiettivo di Medio Termine come previsto dalla Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2019, con una riduzione del deficit nominale a -1,8% del Pil nel 2021 e al -1,4% del Pil nel 2022".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)
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