Dentro alla sanità di mezzo, tra gli esclusi, i migranti e i senza fissa dimora

La chiamano “sanità di mezzo” perché sta lì, dove non sta nessuno, tra la strada e il Servizio sanitario nazionale.

Dentro alla sanità di mezzo, tra gli esclusi, i migranti e i senza fissa dimora
Una sanità di frontiera, dietro l’angolo e dentro le nostre città, che mette al centro gli esclusi, e tra questi migranti, senza fissa dimora o chi per vari motivi ha perso la residenza. Una rete di servizi, garantita dal Terzo settore per coprire un buco assistenziale che taglia fuori proprio le persone più fragili, e che cerca a sua volta di garantire, il diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione e che spesso rimane solo sulla carta. Un’iniziativa in controtendenza che in Veneto ha raggiunto una...