Egitto. Bahgat (Eipr): 15 giorni e non 45 per Zaki, buon segno

Così all'agenzia Dire Hossam Bahgat, fondatore e direttore esecutivo dell'Egyptian initiative for personal rights, ong con cui lo studente e attivista Patrick Zaki collaborava prima dell'arresto, avvenuto 11 mesi fa

Egitto. Bahgat (Eipr): 15 giorni e non 45 per Zaki, buon segno

"Non sappiamo per quale motivo la detenzione cautelare di Patrick stavolta sia stata rinnovata di 15 giorni e non di 45. Stando alla legge, 45 giorni e' il limite impiegato in questo tipo di casi. Speriamo che sia un buon segno, e che il conteggio inizi a partire da domenica, quando si e' svolta l'udienza". Cosi' all'agenzia Dire Hossam Bahgat, fondatore e direttore esecutivo dell'Egyptian Initiative for Personal Rights (Eipr), ong con cui lo studente e attivista Patrick Zaki collaborava prima dell'arresto, avvenuto 11 mesi fa, con l'accusa di "sedizione sui social network".

Bahgat, che dopo altri arresti tra i responsabili dell'Eipr ha dovuto riassumere la guida dell'organizzazione, continua: "Ora, insieme alla famiglia, gli amici e i colleghi di universita', noi dell'Eipr nutriamo la genuina speranza che Patrick venga rilasciato alla prossima udienza per il rinnovo della detenzione cautelare. Soprattutto perche' il 7 febbraio sara' trascorso un anno dall'inizio della sua ingiusta prigionia". (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)