El Salvador in emergenza fra gang e Bitcoin

Aveva “pacificato” il paese, rotto le relazioni con il Venezuela e militarizzato il parlamento per ottenere il via libera ad un prestito da 109 milioni di dollari. Ma non ha fatto i conti con le gang come Mara Salvatrucha 13 (40 mila uomini) o Barrio-18 che praticano estorsioni e gestiscono il traffico di droga, anche grazie a “trattative occulte” con il governo. Così si è scatenata la violenza: 14 omicidi il 25 marzo, 72 il giorno dopo. E un messaggio esplicito con il cadavere sul ciglio della strada verso Surf City, il progetto turistico del presidente. I morti sono contadini, fornai, operai nei cantieri, commercianti. Tutta gente senza precedenti penali. Dunque, non un regolamento di conti. Ma il picco più alto di sangue da vent’anni. El Salvador era già stato devastato dalla guerra civile (1980-1992). Costata la vita al vescovo Oscar Romero, assassinato il 24 marzo 1980 mentre celebrava messa nella cappella dell' ospedale della Divina Provvidenza da un sicario di Roberto D'Aubuisson, leader del partito nazionalista Arena. E nel 2001fu messo in ginocchio da due terremoti: più di 1.200 morti e danni incalcolabili. Oggi la popolazione vive con un reddito mensile medio netto di 376 dollari e torna lo spettro dell’emergenza. Bukele ha fatto arrestare migliaia di persone. Ha decretato lo stato di polizia. E il 6 aprile l’Assemblea legislativa ha approvato la legge bavaglio ai media: vietata «"a riproduzione o la trasmissione di messaggi o comunicazioni che possono generare ansia e panico nella popolazione». Si rischia la reclusione da 10 a 15 anni… El Salvador intanto è il grande assente nella “Bitcoin Conference 2022” a Miami. Doveva essere il palcoscenico per annunciare i Bitcoin Bond che il governo conta di lanciare per un corrispettivo di 1 miliardo di dollari. Nello scorso autunno il presidente Bukele aveva deciso che El Salvador fosse il primo Stato del mondo ad avere Bitcoin come moneta ufficiale…