Gaza, Msf: “Crescono i bisogni umanitari ma divieto di accesso per il nostro team”

La denuncia dell’organizzazione non può accedere ai territori palestinesi: “l sistema sanitario, che già deve fronteggiare numerose carenze anche quando non ci sono bombardamenti, non dispone dei materiali fondamentali per curare i feriti”

Gaza, Msf: “Crescono i bisogni umanitari ma divieto di accesso per il nostro team”

“Oggi è stata nuovamente negata ad un team di Medici Senza Frontiere l’autorizzazione a entrare da Israele nella Striscia di Gaza”. Lo denuncia in una nota Ely Sok, capomissione di Msf nei territori palestinesi.

“Sono trascorsi ormai più di dieci giorni dall'inizio dei bombardamenti israeliani sulla Striscia e stanno aumentando i bisogni umanitari, con oltre 1.400 feriti e decine di migliaia di sfollati - continua Sok -. Il sistema sanitario, che già deve fronteggiare numerose carenze anche quando non ci sono bombardamenti, non dispone dei materiali fondamentali per curare i feriti, a cominciare dalle sacche di sangue”.

Ad oggi l’organizzazione non sa ancora quando l’équipe medica sarà in grado di entrare a Gaza per unirsi ai colleghi già sul posto. “Chiediamo che siano riaperti immediatamente i valichi di frontiera e che sia garantita una circolazione sicura di personale e forniture umanitarie per scongiurare una catastrofe ancora più grave".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)