Il 10 settembre è la Giornata mondiale di prevenzione del suicidio. Costruire speranza

Il 10 settembre è la Giornata mondiale di prevenzione del suicidio, ideata dallo psichiatra padovano Diego De Leo, vent’anni fa. Per essere più consapevoli

Il 10 settembre è la Giornata mondiale di prevenzione del suicidio. Costruire speranza

Domenica 10 settembre è la Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio, dal tema “Agire per costruire speranza”, che da vent’anni si celebra per sensibilizzare la popolazione su questo tragico fenomeno e per cercare di prevenire l’azione suicidaria anche di una sola, ulteriore, persona. Impegnato da trent’anni su questo fronte è il professor Diego De Leo, psichiatra e psicoterapeuta padovano, ideatore della giornata. «È importante continuare a ricordare l’importanza di un impegno da parte di tutti – sottolinea – è possibile migliorare la qualità di vita delle persone e l’assistenza, dimostrare solidarietà. Questa giornata annuale ha lo scopo di migliorare la consapevolezza così che, in presenza di fattori di rischio, si possa indirizzare la persona alle fonti di supporto; a volte bastano piccoli gesti. A Padova il 9 settembre è previsto un convegno su questi temi». L’incontro, a partecipazione libera dal titolo “La comunicazione senSi prolunga fino al 10 settembre l’appuntamento a Padova di “Tools for care - Architettura per la cura: spazi verdi per i bambini dell’ospedale”, ciclo di conferenze iniziato il 27 agosto, per dibattere sull’importanza di recuperare la bellezza di ciò che ci circonda, tanto più nell’ambito dei sistemi di cura che si occupano dei più piccoli. Organizzato dalla fondazione Salus Pueri, da trent’anni impegnata in progetti a favore della Pediatria di Padova, e dall’Università, il workshop coinvolge giovani architetti (studenti, neolaureati, dottorandi) del nostro ateneo e di quelli di Toledo, Siracusa e Budapest; tutti a confronto insieme ai medici, per pensasibile nei casi di suicidio”, si svolge in mattinata a palazzo Moroni ed è organizzato dall’associazione De Leo Fund. «Da sei anni, ormai, abbiamo istituito il De Leo Fund Media Award, un premio che assegniamo in collaborazione con l’Ordine nazionale dei giornalisti a servizi giornalistici che abbiano dimostrato sensibilità e attenzione verso il tema del suicidio e le sue conseguenze – prosegue il docente, che vanta autorevoli esperienze professionali in Australia e in Slovenia – Con l’occasione desideriamo annunciare anche il ripristino di un comitato nazionale di scopo, formato da ricercatori e studiosi che lavoreranno insieme con l’aspirazione di realizzare un programma nazionale di prevenzione, e che saranno presenti al convegno. Tra questi, il prof. Mauro Palma, presidente del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, per affrontare la piaga dei suicidi nelle carceri che sarebbero evitabili visto che avvengono in un ambiente re a come realizzare luoghi belli, da consegnare alle famiglie e a bambini che si sottopongono a un periodo di ricovero ospedaliero. La città di Padova è coinvolta da questi progetti perché ha in corso la costruzione dello stabile che ospiterà la futura Pediatria presso il polo di via Giustiniani; ogni nuova idea e proposta può ispirare questa realtà nascente, che dovrebbe contemplare una riqualificazione “verde” più generale dell’intera area ospedaliera. «È un momento epocale in cui sta nascendo il vero ospedale pediatrico, dove si concentreranno tutte le attività mediche e chirurgiche, in un’integrazione funzionale a favore dei bambini – commenta la prof. custodito; e il dott. Armando Reho, psicologo che si occupa di assistenza nelle carceri». A conclusione del convegno sarà presentato il libro Il lutto traumatico, a cura dello stesso Diego De Leo e delle psicologhe che collaborano con l’associazione.

Ma quali sono i fattori che incidono sulla scelta di compiere un atto come quello del suicidio? «Le cause sono sicuramente molteplici e cambiano con il tempo – afferma ancora De Leo – tra questi, va evidenziato l’aspetto legato alla solitudine, soprattutto degli anziani, nel nostro Paese non si sta facendo abbastanza in tal senso. È positivo, invece, che si cominci a riservare maggior attenzione alle cause sociali e non solo a quelle legate alla depressione; si è capito che alcuni aspetti correlati al modo di vivere, al “sociale”, possono accentuare istinti suicidari, anche in assenza di depressione». Si stima che circa 703 mila persone all’anno si tolgano la vita in tutto il mondo; per ogni suicidio, ci sono probabilmente altre venti persone che tentano il suicidio e molte altre hanno seri pensieri suicidari. In Italia sembra che negli ultimi anni non si sia registrato un aumento di casi, neanche nel tempo del Covid, anche se i dati Istat si fermano al 2020 (anno in cui nel nostro Paese sono state circa 4 mila le persone che si sono tolte la vita); altri Paesi, che dispongono di dati più aggiornati, confermano comunque una diminuzione dei tassi di suicidio. «Sebbene ciò non rappresenti di per sé una buona notizia, nel senso che si vorrebbe evitare ‘ogni’ suicidio – conclude l’esperto – negli ultimi vent’anni si è assistito a una diminuzione del trenta per cento, che si evidenzia soprattutto negli anziani, soggetti con i tassi più alti; fortunatamente, però, sono anche coloro che hanno maggiormente beneficiato in questi anni delle misure di prevenzione».

Appuntamenti

A Padova è organizzato un evento ciclistico “Pedala intorno al mondo” – che richiama quello virtuale dell’International Association for Suicide Prevention – IASP “Cycle Around the Globe” – domenica 10 settembre con partenza alle 8.30 da Prato della Valle (iscrizione su www. deleofund.org/cyclearound-the-globe o presentandosi la mattina della manifestazione). Interviene Silvio Martinello, ciclista cinque volte campione del mondo e campione olimpico ad Atlanta. Dalle 9.30 alle 18.30 davanti a Palazzo Moroni sono presenti invece i volontari dell’associazione Telefono Amico (raggiungibile allo 02-23272327 o via WhatsApp al 324-0117252) con l’iniziativa di sensibilizzazione “Scambio di pensieri ed emozioni”. Si può chiedere aiuto anche al numero verde 800-168678 (De Leo Fund) o al servizio messo a disposizione dalla Regione Veneto, “InOltre” attivo 24 ore su 24, allo 800-334343.

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