Infanzia, "lunga vita ai diritti": i 30 anni della Convenzione Onu

La Convenzione sui diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza “il trattato sui diritti umani più ratificato al mondo”. Campagna Unicef per i 30 anni dalla ratifica in Italia. Ecco come è cambiata la condizione dell'infanzia

Infanzia, "lunga vita ai diritti": i 30 anni della Convenzione Onu

La Convenzione sui diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza è “il trattato sui diritti umani più ratificato al mondo”. L'Italia lo ha fatto con la legge n. 176 del 27 maggio 1991, e “da allora sono stati fatti numerosi passi in avanti attraverso l'attuazione di politiche e leggi a favore dei bambini nel nostro paese” Lo sottolinea Carmela Pace la presidente di Unicef Italia che domani celebra il trentennale della ratifica della Convenzione Onu con la campagna "Lunga vita ai diritti" e una serie di attività e iniziative nel paese. La campagna coinvolge i volontari dei Comitati locali, e numerosi partner, “per far si che questa ricorrenza non sia solo una celebrazione, ma un importante momento di riflessione”
“C'è ancora tanto da fare per dare piena attuazione alla Convenzione e rendere i diritti dei bambini e degli adolescenti realtà. – commenta Pace - Il Covid-19, inoltre, ha acuito le disuguaglianze socioeconomiche nel nostro paese. Affinché l'impatto della pandemia non rischi di cancellare i progressi compiuti è necessario ricostruire meglio. La sfida è investire sulle nuove generazioni garantendo loro accesso a servizi educativi adeguati, sin dalla prima infanzia. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è un'occasione che non va sprecata per garantire ad ogni bambina, bambino e adolescente i propri diritti".

Ma come è cambiata dal 1991 ad oggi la condizione dei bambini e dei ragazzi?

  1. Un bambino che nasce oggi in Italia ha una probabilità tre volte minore di perdere la vita nei suoi primi anni rispetto al 1991.
  2. Nel 1991 i bambini con meno di un anno vaccinati contro il morbillo erano il 50%, nel 2019 il 94% dei bambini aveva ricevuto la prima dose del vaccino contro questa malattia.
  3. Nel 1991 in Italia nascevano 554mila bambini, l'anno scorso, secondo l'Istat, ne sono nati 404mila.
  4. Nel 1991 erano 0,04 le persone che utilizzavano internet ogni 100 abitanti nel nostro paese, secondo i dati Istat nel 2019 le famiglie italiane che disponevano di accesso internet a casa erano 76 su 100.
  5. Secondo l'Istat, nel 2020, il numero di bambini e ragazzi in povertà assoluta raggiunge 1 milione e 346mila, 209mila in più rispetto all'anno precedente.
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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)