Lavoro e covid-19, Siml: la fragilità non dipende dall'età, tutti a rischio contagio

Lo dichiara alla Dire Giovanna Spatari, presidente della Società italiana della medicina del lavoro, affrontando l'argomento sulla tutela dei lavoratori fragili a due settimane dalla riapertura della scuola

Lavoro e covid-19, Siml: la fragilità non dipende dall'età, tutti a rischio contagio

"All'inizio della pandemia si era ritenuto che nella condizione di fragilità dovessero essere compresi anche tutti i lavoratori con età superiore ai 55 anni. Ora, le evidenze scientifiche presenti in letteratura dimostrano che il rischio di contagio da SARS-CoV-2 non è differente nelle diverse fasce dell'età lavorativa". Lo dichiara alla Dire Giovanna Spatari, presidente della Società italiana della medicina del lavoro (Siml), affrontando l'argomento sulla tutela dei lavoratori fragili a due settimane dalla riapertura della scuola.

"Discorso diverso- spiega Spatari- è per il lavoratore avanti negli anni che ha una o più comorbilità e, quindi, è affetto da patologie croniche e in fase di scompenso. I dati delle cartelle sanitarie di rischio dimostrano che una percentuale superiore al 90% dei soggetti deceduti per Covid presentava una o più comorbilità e che, con l'aumentare delle stesse, si innalza la possibilità di un decorso infausto".

Il numero uno della Siml consiglia al personale scolastico che ritiene di essere soggetto fragile di "segnalare la propria condizione di fragilità. Sarà poi avviato a visita dal medico competente che, con la documentazione di supporto fornita dal lavoratore, valuterà se lo stesso si ritrova in una condizione di reale fragilità. Solo così potranno essere disposti degli strumenti per la protezione del lavoratore".

In merito alle richieste di esonero dal rientro in classe, da parte di alcuni docenti rientranti nella categoria dei lavoratori fragili, nei giorni scorsi non sono mancate ironie e critiche su media e social. Se da un lato il personale scolastico è stato accusato di avere poca voglia di lavorare, Giovanna Spatari però spezza una lancia a favore di tutto il mondo della scuola che in questi mesi "ha invece lavorato in maniera costruttiva per cercare di pianificare e consentire la riapertura degli istituti. Credo- prosegue- sia umano avere delle paure riguardo alla propria salute, però ci si deve approcciare in maniera più serena. Le reali condizioni di fragilità- conclude- possono essere identificate e tutelate".

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)
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