Migranti, 460 sopravvissuti a bordo della Ocean Viking in attesa di un porto sicuro

L’appello di Sos Mediterranée e della Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa: “La situazione sta diventando sempre più disperata”

Migranti, 460 sopravvissuti a bordo della Ocean Viking in attesa di un porto sicuro

460 persone tra donne, bambini, neonati e uomini sono ancora bloccati in un limbo in attesa di sbarcare. Alcuni di loro hanno bisogno di cure mediche urgenti e sono a bordo della Ocean Viking da otto giorni, dopo essere stati soccorsi nel Mediterraneo centrale. Sos Mediterranée e la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (Ifrc) chiedono che questi naufraghi sbarchino, com’è loro diritto, in un porto sicuro senza ulteriori ritardi. In sole 60 ore, la Ocean Viking, nave di ricerca e soccorso gestita da Sos Mediterranée in collaborazione con la Ifrc, ha affrontato un numero di casi medici mai visto prima. L'equipaggio ha trovato e soccorso persone da dieci imbarcazioni stracariche sulla rotta migratoria più letale al mondo: quella del Mediterraneo centrale. La nave di ricerca e soccorso rimane ferma in mare, in attesa di poter sbarcare i sopravvissuti. Il team sta affrontando un numero enorme di casi medici: esaurimento fisico, disidratazione, infezioni cutanee, ferite non curate. Altri pazienti riportano condizioni mediche croniche e due donne incinte di 9 mesi sono state evacuate.

“Non abbiamo mai sperimentato una tale quantità di casi medici gravi a bordo della Ocean Viking prima d'ora. I sopravvissuti si sono trovati in mezzo al mare in situazioni inimmaginabili. Nel disperato tentativo di mettersi in salvo fuggendo dalla Libia, hanno rischiato di morire in mare per annegamento o disidratazione. Secondo la legge del mare, il loro salvataggio sarà completato solo quando avranno raggiunto un porto sicuro. Questo stallo deve cessare subito”, afferma Xavier Lauth, direttore operativo di Sos Mediterranée. Ogni giorno che passa, le esigenze delle persone a bordo aumentano. ”L’enorme numero di persone soccorse in così poco tempo e la gravità delle condizioni delle persone a bordo ci dimostrano solo che la situazione sta diventando sempre più disperata per coloro che cercano sicurezza e protezione - afferma Francesco Rocca, presidente della Ifrc - Non possiamo continuare ad affrontare sempre la stessa sfida. Abbiamo bisogno di soluzioni a lungo termine, tra cui un impegno per percorsi sicuri e regolari verso la protezione e la sicurezza, garantendo al contempo l'accesso alla protezione per coloro che arrivano spontaneamente”.

Sos Mediterranée e la Ifrc “invitano gli Stati europei e gli Stati associati a essere solidali, a rispettare il diritto marittimo e a garantire i diritti umani fondamentali. L'attesa e la sofferenza dei 460 sopravvissuti a bordo della Ocean Viking devono cessare immediatamente”. La Ocean Viking ha salvato 466 donne, bambini e uomini in dieci operazioni di soccorso tra il 25 e il 27 agosto. Tra i sopravvissuti ci sono oltre 20 donne adulte, tra cui alcune incinte, e oltre 80 minori, il 75% dei quali non accompagnati. 

Il 29 agosto, due donne incinte di 9 mesi hanno dovuto essere evacuate con urgenza. Sono state trasferite su una motovedetta della Guardia Costiera italiana con quattro loro parenti (due sorelle e i loro due figli, tra cui una bambina di 3 settimane).

Nonostante abbia contattato le autorità marittime competenti in tutte le fasi delle operazioni di ricerca e soccorso, la Ocean Viking è stata lasciata sola, senza alcun coordinamento né condivisione di informazioni da parte delle autorità marittime competenti. Quattro delle imbarcazioni in difficoltà, inadeguate e sovraffollate, sono state avvistate con il binocolo dal ponte della Ocean Viking. Le segnalazioni di soccorso delle altre sei imbarcazioni sono state trasmesse da Ong civili come il network telefonico Alarm Phone, gli aerei delle Ong Pilotes Volontaires e Sea-Watch e le imbarcazioni a vela delle Ong Open Arms e Resqship. La Ocean Viking ha informato le autorità marittime competenti in tutte le fasi dei soccorsi e ha inviato le richieste per la designazione di un porto sicuro tempestivamente dopo ogni operazione, come previsto dal diritto marittimo. Recentemente, l'Organizzazione internazionale per le migrazioni ha segnalato un nuovo naufragio. Il 27 agosto, due corpi di persone decedute sono stati recuperati dalla guardia costiera libica e 19 persone sono state dichiarate disperse dai sei sopravvissuti alla tragedia. Lo stesso giorno in cui le squadre di Ocean Viking hanno salvato 198 superstiti da cinque imbarcazioni in difficoltà. Dal 2014, si sa che quasi 19.811 persone sono morte nel Mediterraneo centrale. Si tratta dell'80% dei decessi registrati nell'intero Mar Mediterraneo. Sos Mediterranée ha salvato 36.789 persone dall'inizio delle sue operazioni nel 2016, con Aquarius e Ocean Viking. Da settembre 2021, i team della Ifcr hanno partecipato a dieci pattugliamenti sulla Ocean Viking e hanno contribuito a salvare più di 2.700 persone. 

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)