Migranti, Oim: “Le rimesse valgono più degli investimenti nei paesi in via di sviluppo”

A dirlo è il Rapporto mondiale sulle migrazioni lanciato oggi in Bangladesh. I migranti internazionali in tutto il mondo sono 281 milioni. “La maggior parte della migrazione è regolare”

Migranti, Oim: “Le rimesse valgono più degli investimenti nei paesi in via di sviluppo”

Sono  281 milioni i migranti internazionali in tutto il mondo. Le loro rimesse valgono più degli investimenti diretti nei paesi in via di sviluppo. Negli ultimi 20 anni, tra il 2000 e il 2022 le rimesse internazionali sono aumentate del 650% passando da 128 a 831 miliardi. Di questi 647 miliardi sono stati inviati dai migranti verso i paesi a basso e medio reddito. E oggi costituiscono una parte significativa del Pil di quei paesi, a livello globale cioè le rimesse superano gli investimenti fatti dai paesi ricchi per aiutare quelli più svantaggiati. A dirlo è il Rapporto mondiale sulle migrazioni lanciato oggi dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim). 

Secondo i dati di Oim “la migrazione internazionale continua a essere un motore dello sviluppo umano e della crescita economica”. Il report stima che oggi siano 281 milioni i migranti internazionali in tutto il mondo. E sottolinea che a fine 2022 erano 117 milioni solo i migranti forzati, cioè le persone in movimento a causa di conflitti, violenze, disastri e altri motivi. E’ il numero più alto mai registrato nei tempo moderni, che dimostra quanto sia urgente affrontare le crisi alla base di questo fenomeno."E’ un report che  aiuta a demistificare la complessità della mobilità umana attraverso dati e analisi", sottolinea la direttrice Generale dell'Oim, Amy Pope, che ha voluto presentare il dossier in Bangladesh, paese che si trova in prima linea nelle sfide migratorie. "In un mondo alle prese con l'incertezza, comprendere le dinamiche migratorie è essenziale per prendere decisioni informate e risposte politiche efficaci. Il Rapporto Mondiale sulle Migrazioni fa progredire questa comprensione, facendo luce su tendenze a lungo termine e sfide emergenti."

L’organizzazione internazionale per le migrazioni sottolinea inoltre che la maggior parte della migrazione è regolare, sicura e avviene a livello regionale, direttamente collegata a opportunità e mezzi di sussistenza. “Tuttavia, la disinformazione e la politicizzazione hanno offuscato il dibattito pubblico, rendendo necessaria una rappresentazione chiara e accurata delle dinamiche migratorie - si legge nel rapporto -. Scegliendo Dhaka come luogo di lancio del rapporto, l'Oim non solo evidenzia gli sforzi del paese nel sostenere i migranti vulnerabili e nel favorire canali di migrazione regolare, ma riconosce anche il ruolo importante del Bangladesh nel plasmare il dibattito e la politica globale sulle migrazioni”. 

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)