Onu: primi aiuti nel nord della Siria. Almeno 17 mila le vittime del terremoto

Sei camion carichi di aiuti umanitari avrebbero passato il punto di confine nord-occidentale di Bab al-Hawa, unico valico di frontiera autorizzato per l'accesso umanitario in Siria dalla Turchia dalle Nazioni Unite. In Siria a oggi il terremoto avrebbe provocato almeno 3.100 vittime. Secondo quanto affermato dal presidente turco Erdogan, invece, le persone che hanno perso la vita in Turchia sarebbero 14 mila

Onu: primi aiuti nel nord della Siria. Almeno 17 mila le vittime del terremoto

Sei camion carichi di aiuti umanitari avrebbero passato il punto di confine nord-occidentale di Bab al-Hawa, unico valico di frontiera autorizzato per l'accesso umanitario in Siria dalla Turchia dalle Nazioni Unite. Lo riferiscono all'emittente panaraba Al Jazeera fonti dell'Ufficio dell'Onu per gli affari umanitari (Ocha).

E' la prima volta che aiuti umanitari internazionali giungono nel nord-ovest dell Siria da quando, nella notte fra domenica scorsa e lunedì, un terremoto di magnitudo 7,8 della scala Richter ha colpito il nord del Paese e il sud della Turchia, provocando migliaia di vittime.

Ieri, stando a quanto riferito dalla ong Still I Rise, abitanti della zona avevano organizzato una protesta spontanea presso il valico di Bab al-Hawa per lamentare il mancato arrivo degli aiuti. Secondo attivisti locali, il blocco al materiale umanitario sarebbe una scelta deliberata del governo turco. Al Jazeera cita invece problemi logistici dovuti alle conseguenze del sisma.

Il nord-ovest della Siria, diviso in aree di influenza soggette al controllo delle forze armate regolari, delle milizie leali alle opposizioni e sostenute dalla Turchia e dello stesso esercito di Ankara, è fra le aree più colpite dal sisma. Secondo quanto riferito alla Dire dall'attivista e giornalista siriano Jan Hasan, nel villaggio di Jindiress, poco più di 40 chilometri a nord-ovest di Aleppo, circa dieci chilometri dal confine turco, le persone sotto le macerie potrebbero essere più di 4 mila. Il villaggio, 20 chilometri dalla città a maggioranza curda di Afrin, ha una popolazione totale che non arriva a 30 mila abitanti.

In Siria a oggi il terremoto avrebbe provocato almeno 3.100 vittime stando a cifre rilanciati dai media internazionali. Secondo quanto affermato dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan, le persone che hanno perso la vita in Turchia sarebbero 14 mila.

L'Autorità per la gestione dei disastri e delle emergenze di Ankara ha reso noto di aver evacuato oltre 28 mila persone dalle province più colpite.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)