Ospedale. Approvato dal consiglio comunale di Padova l'accordo con la Regione
"Salvato il Polo di via Giustiniani e rilanciata la possibilità di una sanità sempre più di eccellenza", il commento del sindaco Giordani. "Facciamo presto a firmare l'accordo di programma", l'auspicio di Zaia. Il consiglio comunale in immagini catturato da Giorgio Boato.

Semaforo verde, lunedì sera, nel consiglio comunale di Padova quando è stata approvato l’accordo tra il sindaco Giordani e il governatore della Regione Veneto Luca Zaia sul nuovo ospedale.
«Lo schema – commenta il primo cittadino Sergio Giordani – salva il Polo di via Giustiniani e rilancia la possibilità di una sanità sempre più d’eccellenza con due Poli di pari dignità».
Richiama a “concretezza” e soprattutto “velocità” il governatore Zaia, che in una nota sottolinea: «Con la decisione del Consiglio Comunale di Padova si dà inizio a un iter iniziato con la firma dell’accordo del 21 dicembre 2017, che però non si può considerare concluso. Lo sarà soltanto quando si approverà e firmerà l’accordo di programma».
«Questo percorso si è avviato a dicembre – aggiunge Zaia – ora, però, vanno attivate le fasi successive per avere certezza di poterlo chiudere nel migliore dei modi e procedere nella concretezza, cominciando dal passaggio veloce delle aree dal Comune alla Regione, per arrivare a scrivere prima possibile l’Accordo di Programma definitivo da sottoporre all’approvazione di tutti gli attori istituzionali coinvolti». Il governatore ribadisce: «confermiamo tutti gli impegni che avevamo assunto con l’intesa di dicembre: l’impegno della Regione alla riqualificazione del Giustinianeo con la cessione al Comune di Padova delle aree che verranno liberate e bonificate per realizzare il Parco Cittadino delle Mura, il mantenimento della qualificazione di struttura pubblica dell’attuale sede dell’Istituto Oncologico Veneto, l’impegno condiviso a non realizzare strutture con funzioni sanitarie sovrapposte e, infine, che i contenuti sanitari dei due ospedali siano complessivamente destinati a soddisfare i bisogni dei cittadini padovani e del restante territorio, sia regionale, che nazionale e internazionale».